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"Paninu d'a Zita": tra gusto e ricordo del passato

Torna oggi a Minervino di Lecce la singolare iniziativa, che ricorda il folclore dei banchetti matrimoniali del Salento, ai tempi del Dopoguerra, basati sulla consumazione di pane e mortadella

Ritorna "U paninu d'a Zita", l'originale festa, ideata dalla Associazione culturale-ricreativa omonima di Minervino di Lecce, che rievoca la semplicità della civiltà rurale di ieri e si richiama ai valori sociali e umani che questa esprimeva. Torna per il terzo anno consecutivo, a Minervino di Lecce, l'attesa manifestazione, che, tra gusto e divertimento, riporta gli ospiti alle feste dei matrimoni nel Salento del Dopo guerra, quando il banchetto nuziale consisteva in un semplice panino con la mortadella, offerto agli invitati, insieme ad un bicchiere di buon vino, prima di consumare i dolci e lo spumone finale.

L'appuntamento è riproposto al fine di riavvicinare le giovani generazioni ad alcune antiche tradizioni, che hanno segnato il folclore del passato di questa terra: quest'anno l'Associazione organizzatrice ha coinvolto anche i ragazzi dell'Istituto Comprensivo di Minervino, i quali reciteranno antichi stornelli dialettali in onore delle coppie che nel 2010 festeggiano le loro nozze d'oro.

Il tradizionale e gustoso "banchetto nuziale" a base di pane e mortadella sarà servito dai giovani dell'Istituto Alberghiero di Santa Cesarea Terme. L'appuntamento è per sabato 15 maggio 2010, alle 20, in piazza Umberto I, con vino, dolci, lupini, spumone e la musica dell'"Orchestra del Mare", canti popolari e serenate per i festeggiati. E ovviamente l'immancabile "paninu d'a zita".

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