Il “Prefetto di Ferro” fa tappa sul Lungomare di Otranto
Il film su Cesare Mori prodotto dalla Rai Fiction e girato nel Salento vede girare alcune riprese nel centro storico di Otranto: un personaggio a lungo mitizzato per la sua lotta alla mafia e poi finito nel dimenticatoio
OTRANTO - Hanno preso il via ad Otranto le riprese del film “Cesare Mori il Prefetto di Ferro”, la miniserie in due puntate per Rai Fiction, diretta dal regista Gianni Lepre ed interamente girata nel Salento, con il contributo di Apulia Film commission. Dopo aver toccato alcuni centri della provincia, non potevano mancare le riprese del film nella città dei Martiri.
La storia riprende i racconti del libro di Arrigo Petacco, che racconta le gesta quasi leggendarie del prefetto Cesare Mori, incorruttibile funzionario piemontese, inviato dal governo fascista in Sicilia a debellare la mafia. La sua azione energica permise di mettere a dura prova la struttura di base della malavita organizzata siciliana, offrendo a Mussolini un argomento per la sua propaganda. Ma quando Mori iniziò a diventare troppo famoso e soprattutto a indagare troppo in alto, venne messo da parte e le tracce del suo lavoro accuratamente eliminate.
Quella del “prefetto di ferro”, in sostanza, rappresenta una tipica storia italiana, incentrata su una figura, capace di passare in breve tempo dalla mitizzazione al dimenticatoio. Sulla vicenda, è stato già girato nel lontano 1977 un film, in cui la parte del prefetto era affidata a Giuliano Gemma.
