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Riscoprire e insegnare l'arte antica dell'olivicoltura, bene prezioso del Salento

Insegnare l'olivicoltura nel Salento si può e si deve. Perché per questo territorio la campagna ha costituito, a lungo, fonte di sostentamento pressoché esclusiva. Staisinergico - coworking a Sud - organizza una tre giorni di full immersion nei segreti e nelle moderne tecniche della potatura dell'olivo

corso di potatura1-2LECCE – Insegnare l’olivicoltura nel Salento si può e si deve. Perché per questo territorio la campagna ha costituito, a lungo, fonte di sostentamento pressoché esclusiva. Come gli anziani sanno, un albero è come un bambino: bisogna prendersene cura con costanza e dedizione. Affinché la sua crescita avvenga come deve, è necessario rispettare i tempi e le regole che la natura detta.

Staisinergico – coworking a Sud – organizza una tre giorni di full immersion nei segreti e nelle moderne tecniche della potatura dell’olivo. L’appuntamento è per il 29, 30 e 31 gennaio 2015, presso la Cooperativa Acli di Racale (strada provinciale Racale-Ugento, km1) con il corso di potatura dell’olivo e tecnica colturale pensato per i tecnici e gli operatori del settore che intendano migliorare la propria professionalità in vista del cambiamento del panorama produttivo locale, ma anche per gli appassionati, di ogni età (ma soprattutto giovani, i quali negli ultimi decenni hanno gradualmente perso interesse verso la campagna, abbandonandola) che vogliano dedicandosi in prima persona al proprio oliveto.

 Argomenti di studio saranno la valorizzazione del patrimonio olivicolo come leva di marketing territoriale, l’agroecologia, la tutela delle biodiversità in oliveto, le tecniche di agricoltura rigenerativa e organica, l’impostazione spaziale delle piante con tecniche di potatura a vaso policonico per un miglioramento produttivo e qualitativo e per una riduzione dei costi di gestione e di allevamento.

Il corso si concluderà con esercitazioni pratiche durante le quali i partecipanti potranno mettersi alla prova, lavorando in gruppo sotto la guida dei docenti e riscoprendo, da vicino, il fascino della campagna. Sono inoltre previste degustazioni di olio extravergine d’oliva. L’obiettivo principale, tra tutti, è riportare le persone negli oliveti, con l’amore di una volta ma con una consapevolezza nuova, che generi e accresca l’interesse e la fiducia verso il futuro di questo settore.

 I docenti saranno Daniele Errico, agronomo paesaggista; Daniele Cornara, dottorando di ricerca in Protezione delle colture Disspa Università di Bari - sezione di Entomologia; Ivano Gioffreda, presidente dell’associazione Spazi Popolari; Giorgio Pannelli, già primo ricercatore presso Cra-Oli Spoleto, presidente del Comitato scientifico del campionato nazionale potatura dell’olivo; Jolanda De Nola, degustatrice professionista di olio da olive e olivicoltrice biologica. Riscoprirsi “buoni genitori” di olivi potrà essere un’esperienza entusiasmante.

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