Sagra "De Lu Noce" 2017
La tradizione della Sagra “de lu noce” è legata fortemente alla storia di Nociglia, il cui stemma raffigura appunto un albero di noce ed un giglio. Alla luce degli studi effettuati, l’ipotesi più accreditata rimane quella che lega Nociglia alla massiccia presenza in loco dell’albero di noce. La Pro Loco “Farnese” di Nociglia, con la sagra, si propone di far conoscere ai visitatori quello che per anni ha rappresentato, per il nostro paese, questa preziosa pianta, proponendo degustazioni di piatti a base di “Noce” accompagnati da buon vino; per la musica ed i canti popolari, l’XI sagra si onora di avere il già noto ed affermato musicista e cantante salentino Antonio CASTRIGNANO’, voce e tamburello de la Notte della Taranta di Melpignano, personaggio simbolo della pizzica, tradizione musicale del Salento.
Quest’anno, la sagra sarà arricchita da una preziosa mostra storica, allestita nella suggestiva cornice del Castello Baronale, riguardante “I tamburelli de Mesciu Ninu” (Giovanni Sancesario Nociglia 1933-2006), famoso Maestro Artigiano e custode di un sapere antico che, nell’epoca del web e del villaggio globale, ancora viaggiava sui sentieri dell’oralità. Il recente “revival” della pizzica salentina ha fatto di Mesciu Ninu un personaggio di culto; già negli anni settanta musicisti e ricercatori avevano scoperto il suo talento e la sua storia. Ad alimentare il “mito” Mesciu Ninu avevano contribuito, non solo i suoi pregevoli tamburelli dal suono antico, secco e ruvido, ma il suo proverbiale silenzio: niente interviste, rare fotografie pochissime rivelazioni sui segreti della sua arte. Preferiva lavorare come ha sempre fatto per più di mezzo secolo nella sua bottega nel cuore del salento, intento a costruire “Tambureddhi”. Così, negli anni bui della modernità trionfale, era stato uno dei pochi tenaci testimoni della cultura popolare salentina a tenere in vita le tradizioni musicali della “terra tra i due mari”.
Anche quest’anno la Sagra de lu Noce da appuntamento con l’importante premio: “Lo schiaccianoci d’oro”, rivolto alle eccellenze salentine, che si sono contraddistinte a vario titolo e che hanno contribuito a dare lustro al nostro territorio.
L’opera è magistralmente realizzata dall’artista Nocigliese Clara Manis, maestra Artigiana nella lavorazione della carta pesta, restauro e iconografia sacra. Lo scorso anno il premio è stato attribuito al Mister Camillo PLACI’ allenatore di pallavolo, grande conoscitore di volley e uomo di immagine della pallavolo salentina nel mondo, già allenatore della nazionale Russa e Bulgara.
L’ XI^ Sagra quindi sarà l’occasione per unire i numerosi ospiti che in quei giorni popolano le località salentine, cullandoli con dell’ottimo cibo, suggestive opere artigianali e coinvolgente musica tarantata.
Stornello salentino:
“Lu Tambureddhu meu è de Nucija ca jata a ci lu sona e ci lu pija”