rotate-mobile
Eventi Melendugno

Spitte de focu: al Babilonia il nuovo album dei Kamafei

Mercoledì 24 giugno, alle 22, presso il "Babilonia", a Sant'Andrea di Melendugno (sulla litoranea Adriatica), verrà presentato il nuovo lavoro del quartetto leccese dei KamaFei

Mercoledì 24 giugno, alle 22, presso il "Babilonia", a Sant'Andrea di Melendugno (sulla litoranea Adriatica), verrà presentato il nuovo lavoro del quartetto leccese dei KamaFei - etnomusica dal Salento - composto da Antonio Melegari (voce, fisarmonica, tastiere), Matteo Manni (voce, percussioni, tamburello), Marco Santoro Verri (basso elettrico) e Stefano Calò (chitarre).

Nell'ultimo ventennio la cultura di tradizionale orale salentina si è imposta all'attenzione del grande pubblico non solo locale, attraverso le sue sonorità, o meglio le sonorità altre, derivate dall'elaborazione che diversi gruppi o singoli interpreti ne hanno dato e ne danno. L'album intitolato "Spitte de focu" composto da 16 brani esprime il forte legame con la propria terra d'origine che ha permesso loro di accumulare una grande esperienza all'interno della musica popolare salentina accogliendo la sperimentazione di nuove sonorità provenienti da svariate aree geografiche.

La pizzica va a braccetto con il flamenco e la musica araba, con il Reggae, il Rock e il Dub in un connubio perfettamente armonico. A piccole dosi si utilizza la tecnologia e nei testi ci si distacca dalla tradizione per dar voce a temi moderni e originali quali l'immigrazione, il lavoro e la civiltà meticcia con la quale si convive e si comunica giornalmente. Ascoltando il nuovo album è inevitabile ritrovarsi in un atmosfera di festa, di danza e divertimento.

"Più che un progetto, spitte de focu è la felicità di fare musica, la stessa che prova un bimbo nel guardare i fuochi pirotecnici o quella velata da malinconia di uno sguardo anziano che osserva il passare del tempo attraverso lo scoppiettio del fuoco", afferma il bassista Marco Santoro Verri.

"Con Spitte de Focu, un altro traguardo è stato raggiunto, la tradizione e le idee tradizionali non bisogna mai perderle o trascurarle, ecco perché cerco di difendere ciò che mi è stato insegnato…ma questo non significa, che la contaminazione non fa bene….anzi, forse…si crea una nuova tradizione….", continua Antonio Melegari. Il disco è impreziosito da collaborazioni illustri quali quella con Uccio Aloisi, noto cantore salentino, il gruppo spagnolo La Jambre, l'incantevole voce di Alessia Tondo, Andrea Stefanizzi alle percussioni, il sax di Alessio Colì, la chitarra del maestro Francolino Viva e il pianoforte del maestro Luigi Russo, oltre alle voci di Puccia e Cesko degli Après La Classe. KamaFei è un composto in griko, che vuol dire caldo che scorre, quel caldo che accompagna ogni stagione, che nasce dagli strumenti tra l´antico ed il moderno, lo stesso calore che trasuda durante i concerti e che restituisce la gente partecipe ad ogni spettacolo coinvolgente.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Spitte de focu: al Babilonia il nuovo album dei Kamafei

LeccePrima è in caricamento