"Anatomia dei sentimenti", nuovo appuntamento con il teatro da camera
Ad Aradeo prosegue il Teatro da camera, la rassegna che nasce per valorizzare l'arte della narrazione ripartendo da una semplice ma altissima forma di teatro: l’incontro e il contatto con il narratore/performer che, nell'intimità di una sala, non potrà sfuggire lo sguardo dello spettatore. Tutti gli spettacoli si fondano sulla presenza dell'attore, sull'urgenza di raccontare e sul bisogno di stare in scena. Palazzo Grassi e Aradeo sono la cornice perfetta per un progetto delicato e intimo come il Teatro da Camera. Il desiderio è quello di condividere un'idea di comunità e vivere spazi storici in modo creativo e appassionato, facendoli diventare, per qualche ora, luoghi dove abbandonarsi all'immaginazione. La rassegna, che rientra nel progetto di gestione di Palazzo Grassi, Aradeo - Centro delle produzioni narrate del Sac Salento di mare e di pietre, è realizzata con il patrocinio del Comune di Aradeo ed è curata da Riccardo Lanzarone.
Giovedì 4 febbraio, alle ore 20.45, arriva a Palazzo Grassi Anatomia dei sentimenti (guida illustrata alle relazioni amorose), progetto autoprodotto da Giulia Maria Falzea e Claudia Gori.
Dalla musica al reading alla fotografia, diversi i linguaggi artistici che accompagneranno il viaggio dei visitatori in questa particolare anatomia: oltre alla guida illustrata, la voce di Davide Colomba, la chitarra di Michele Russo, le letture di Arianna Dell'Anna, Andrea Listorti, Valentina Miceli e Carmen Tarantino, allievi del laboratorio teatrale di Koreja Pratica in cerca di Teoria 2014/15 e Martina Zecca, cantante. Allestimento fotografico di Claudia Gori.
Anatomia dei Sentimenti è un progetto editoriale che nasce sul web e diventa poi un’autoproduzione in diverse versioni cartacee dove racconti, fotografie e musica compongono un’ideale manuale dei sensi amorosi.
Un viaggio multisensoriale ancora in corso, un’idea di ricerca e di attenzione continua. Claudia fotografa e Giulia Maria scrive: il linguaggio di Anatomia dei Sentimenti si basa sulla fusione e lo scambio tra racconti scritti e fotografici, dove gli uni si nutrono degli altri e viceversa. I racconti, in ordine alfabetico, hanno per protagonista una parte del corpo. Il progetto inizia nel 2014 e si definisce nel corso di un anno: sono stati pubblicati due racconti al mese. L’idea è nata dall’interesse di scoprire e analizzare con la scrittura e la fotografia i diversi linguaggi dei sentimenti. Le immagini, quasi al microscopio, e i testi costruiscono un percorso di parole, corpi e musica. L’obiettivo è di creare racconti legati tra loro ma che si possono anche leggere singolarmente in cui riconoscere le esperienze di ognuno in un diario condiviso.