"Carne viva mi sussurrò Jarry quando mi apparve in sogno"
TEATRO DEI VELENI
CARNE VIVA
mi sussurrò Jarry quando mi apparve in sogno
scritto e diretto ALESSANDRA COCCIOLO MINUZ
Riflessione sull’oggi e sul divenire.
Il proposito della messinscena è la rivendicazione del diritto al Piacere, al Godimento, alla Petit Mort, denuncia contro diffuse cecità, inabilità edonistiche.
Abili oratorie e pulpiti riveriti continuano ad ammansire epoche, censurare alternative, immolando gli uomini e le donne, snaturandone le potenzialità, consegnandoli alla fallocrazia.
Obiettivo primario dei Poteri, che manovrano ed intessono i nostri oggi e i nostri ieri, è sempre quello di addomesticare lingue e corpi, bisogni e priorità.
Così l’attualità ricalca ciò che è già stato: l’uomo e la donna placcati e sottomessi, espropriati nell’ Essere e nell’ Esserci; su un terreno psicologico di massa, soggiogati negli istinti e ingabbiati nei desideri: risulta difficile oggi bersagliare la morale coercitiva.
Come individui siamo alla mercé di imperativi collettivi che animano i nostri schermi ma non i nostri corpi, illusioni di libertà estreme, condanne alla frustrante inettitudine sessuale.
In scena, uomini e donne, animali insoddisfatti, raccontano il ballo dei poteri e dei doveri tra luci e ombre, immagini e simboli, richiami al passato e balzi nel presente, imperscrutabili memorie e silenti verità, un’ incursione ne ‘Il Supermaschio’ di Alfred Jarry trova eco ne ‘l’Urlo’ di Tinto Brass, propositi di suggestioni collettive e malinconiche realtà mentre Wilhelm Reich, da sfondo, traccia la via della consapevolezza, riconoscendo all’orgasmo la funzione primordiale della vita e svelando il fallimento umano ‘..i nostri genitori, i nostri nonni hanno cercato ripetutamente di abbattere il muro dei mali sociali con ogni tipo di teorie sociali, programmi politici, riforme, risoluzioni e rivoluzioni. Ogni volta hanno fallito miseramente, neanche uno dei tentativi di migliorare il destino umano ha avuto successo. Anzi, peggio ancora, a ogni tentativo la miseria si è fatta più profonda e il disordine è aumentato….Noi abbiamo fallito miseramente nel tentativo di costruire un nuovo orientamento di vita…ci siamo incatenati con le nostre mani mentre cercavamo disperatamente di conquistare la libertà …Non c’è più speranza, dunque? La speranza c’è, e grande anche, se solo avremo il coraggio e l’onesta di ammettere il nostro miserabile fallimento ’ ( W. Reich)
con ANITA ANNIGONI BEPPE SUPPA SERENA MANIERI SAMUELE GRECO
Musiche di scena Alessandra Cocciolo Minuz
Scenografia, maschere Sasina, Carolina Attanasio
Disegno luci Claudio Lettere
Costumi Maria Manno
Trucco Viviana Sindaco
29 LUGLIO ore 2100
HAUSTHEATER laboratorio urbano San Donato di Lecce
S.P. San Donato di Lecce- Galugnano
SPETTACOLO PER POCHI SPETTATORI -PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
info: 3896986894 ; teatrodeiveleni@gmail.com
Si sottolinea che, in caso di ritardo, la prenotazione sarà annullata e che a spettacolo iniziato non sarà consentito l’ingresso in sala
Iniziativa nell’ambito del progetto ‘Alla scoperta della Bellezza, identita’ celata’ CUP B38I18001240009 - Avviso n. 2/2017 Cantieri Innovativi di Antimafia Sociale: Educazione Alla Cittadinanza Attiva e Miglioramento del Tessuto Urbano. POR Puglia 2014/2020 – Asse IX – Azione 9.6