Levitas: Copertino città del volo e della leggerezza
Nell’opinione comune, chi crede a ‘l’asino che vola’ è uno sciocco che vive sulle nuvole, che non sa tenere i piedi per terra, che si fida di tutto quello che gli viene detto: in altre parole, un ingenuo. Eppure San Giuseppe da Copertino, che si definiva lui stesso ‘frate asino’, era un ‘asino’ che volava davvero, che si alzava da terra tutte le volte che si trovava di fronte alla contemplazione della bellezza: dello spirito, della natura, dell’arte. Volava ed andava in estasi, nonostante fosse considerato uno stupido. Ma si dovrebbe dire meglio: volava ed andava in estasi proprio per la sua presunta ‘stupidità’.
La sua ‘idiozia’ era infatti in realtà profonda saggezza: un saper guardare la vita con gli occhi della semplicità, puntando sempre all’essenziale, scoprendo la bellezza nella povertà, come se tutto fosse un dono quotidiano, giorno per giorno, momento per momento. Un approccio folle e irrazionale agli occhi del mondo, ma, se ben condotto, capace di far volare.
Non sappiamo come Giuseppe abbia raggiunto questa consapevolezza, che è stata poi la ragione della sua fede in Dio e nell’uomo: forse sarà stato il dolore, la malattia, le umiliazioni subite fin da bambino. Non importa. Quello che conta è la sua testimonianza: la bellezza è essenzialità e attrae i semplici, chi sa vedere il cuore delle cose, fino a farli volare.
In fondo, non diversamente da San Giuseppe da Copertino, anche un nostro illustre contemporaneo, Italo Calvino, giunge a simili considerazioni. Nelle sue Lezioni americane, tra le sei parole selezionate per il nuovo millennio, Calvino aveva messo la leggerezza, considerandola una chiave interpretativa della creatività e quindi della bellezza. Per Calvino leggerezza significa sottrazione, “togliere il peso” alle cose: “ora alle figure umane, ora ai corpi celesti, ora alle città”. Lo stesso procedimento di Giuseppe: cogliere la trasparenza della vita e volarci dentro.
Concept del progetto: bellezza, partecipazione e beni comuni
Il concept del progetto intende promuovere Copertino, città del santo che vola, come luogo simbolico per riscoprire un’idea di bellezza fondata sui valori della leggerezza e della semplicità, puntando sulla necessità, oggi più che mai urgente, di ‘togliere il peso’ dalle cose, andando all’essenziale, al cuore della vita.
Copertino quindi come centro di pratiche culturali sostenibili, ossia di eventi che puntino a riscoprire la bellezza di ciò che già esiste ma non è valorizzato, che risplende ma non sappiamo più guardare: l’estetica del paesaggio e dei beni comuni, ma anche l’estetica della partecipazione e della vita comunitaria.
L’obiettivo del consiste dunque nel realizzare una serie di azioni culturali sostenibili e di cittadinanza attiva che facciano emergere la bellezza celata nel patrimonio e nelle pratiche comunitarie della città e del territorio di Copertino, restituendo così la dimensione solidale del vivere collettivo.
Un processo culturale i cui effetti andranno letti anche in chiave di promozione turistica eco-sostenibile, fondata non tanto su macro eventi che, una volta finiti, non lasciano traccia, ma su micro-esperienze realizzate dalla comunità per la comunità stessa, restituendo al turista l’immagine di una città viva e solidale e di una nuova dimensione dell’accoglienza.
Azioni previste:
In questa prima fase pilota, il progetto prevede due giornate, sabato 10 e domenica 11 settembre 2016, nelle seguenti modalità:
Il teatro come veicolo di aggregazione comunitaria
Il punto di riferimento sarà in particolare l’esperienza de I Teatri del Sacro, che in questi ultimi anni si è affermata a livello nazionale come uno dei progetti più significativi di dialogo tra teatro e spiritualità, intesa nella sua accezione più ampia e articolata.
Riflettere sul sacro attraverso il teatro come modalità per confrontarsi sul tempo presente, con le sue domande e le sue inquietudini, con le sue paure e i suoi orizzonti di attesa.
Verranno quindi presentati due spettacoli da svolgersi presso il convento di Santa Maria di Casole, appena fuori dall’abitato copertinese.
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10 settembre 2016
LABIRINTI - spettacolo vincitore dell’edizione 2013
de “I TEATRI DEL SACRO”
con Gaetano Coccia, Francesco O. De Santis, Antonella Parrella
disegni di scena Caroline Peyron e Simonetta Capecchi
messa in scena Teatri 35
produzione Teatri 35 - coproduzione Federgat
Chiesa Santa Maria di Casole - Copertino (Lecce)
ore 20,30 - ingresso libero - posti a sedere
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11 Settembre 2016
PANE QUOTIDIANO
cucina di casa
Chiesa Santa Maria di Casole - Copertino (Lecce)
ore 13,00 - su prenotazione - 3357697784
Con questa azione si intende riscoprire il volto semplice e quotidiano della cucina di tradizione: non quella stellata degli chef e neppure quella ormai inflazionata delle sagre, bensì la cucina di casa, quella della vita di tutti i giorni: umile, ma sempre attenta al gusto e al piacere della condivisione familiare, tramandata per generazioni di tavola in tavola, di casa in casa.
In questo senso, l’azione prevede di coinvolgere un gruppo di donne e uomini di Copertino che hanno saputo custodire nel tempo antichi ricettari ‘di casa’, tramandati per generazioni, ed un attore di URA Teatro, Fabrizio Saccomanno, creerà un piccolo percorso narrativo sul tema durante il pranzo, che si terrà appunto nella giornata di domenica.
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11 Settembre 2016
PER OBBEDIENZA dell’incanto di frate Giuseppe
spettacolo vincitore dell’edizione 2015
de “I TEATRI DEL SACRO”
di e con Fabrizio Pugliese
drammaturgia: Francesco Niccolini e Fabrizio Pugliese
regia: Fabrizio Saccomanno e Fabrizio Pugliese
URA teatro - coprodotto da I Teatri del Sacro 2015
Chiesa Santa Maria di Casole - Copertino (Lecce)
ore 20,30 - ingresso libero -
LEVITAS. Copertino città del volo e della leggerezza è un progetto ideato e realizzato dal Comune di Copertino in collaborazione con URA teatro , Federgat e i I Teatri del Sacro di Lucca
si ringrazia:
Diocesi di Nardò-Gallipoli, CEI Conferenza Episcopale Italiana,
Frati Minori Conventuali San Giuseppe da Copertino,
Regione Puglia - Teatro Pubblico Pugliese, Puglia Event's.it, Associazione Fra Silvestro da Copertino