"Paladini di Francia", secondo appuntamento con la prosa del Garibaldi
Secondo appuntamento di grande prestigio a Gallipoli per la stagione di prosa del Teatro Pubblico Pugliese. Sabato 27 febbraio toccherà ai "Paladini di Francia" dei Cantieri Teatrali Koreja, trasportare il pubblico nelle peripezie cavalleresche di Orlando e degli altri eroi ariosteschi, in uno spettacolo presente ormai sulle scene di tutto il mondo.
Lo spettacolo è dedicato a "Che cosa sono le nuvole" di Pier Paolo Pasolini di Francesco Niccolini, con Francesco Cortese, Carlo Durante, Anna Chiara Ingrosso, Emanuela Pisicchio, per la regia di Enzo Toma. La storia comica e tragica dei paladini di Carlo Magno racconta la bellezza e la crudeltà della vita. E se da più di cinquecento anni grandi poeti e oscuri teatranti continuano a provare un piacere immenso a raccontarla, un motivo ci deve essere. Con quelle marionette vorrei raccontare di Rinaldo, Astolfo, Angelica, Bradamante, Fiordiligi, Orlando e, da ultimo, il massacro di Roncisvalle, quella discarica assurda e insanguinata dove tutti quei corpi morirono e furono abbandonati, occhi al cielo, a domandarsi che cosa sono le nuvole.
La stagione di prosa 2016 del Garibaldi è il frutto di uno sforzo voluto dall'amministrazione Comunale e dall'ufficio turismo e spettacolo, insieme alla Pro Loco di Gallipoli e alla propria direzione artistica composta da giovani artisti e professionisti nell'ambito teatrale. Quest'anno il cartellone, giunto alla sua terza edizione, entra a fare parte del circuito del Teatro Pubblico Pugliese, un obiettivo tenacemente perseguito negli anni e finalmente realizzato da parte dell'amministrazione comunale guidata dal commissario straordinario Guido Aprea e del sub commissario Vincenzo Calignano.
La stagione di prosa sarà affiancata inoltre da "Occhio al teatro", laboratorio tenuto dal critico teatrale Emilio Nigro che guiderà gli studenti dei licei in un percorso di esplorazione con lo sguardo attento ai mezzi d'espressione teatrale, interpellando direttamente gli artisti coinvolti. I partecipanti al laboratorio attueranno la pratica della scrittura sull'evento teatrale e consulteranno composizioni critiche, saggi, autori e riviste specializzate. Si spazierà sulla storia del teatro e sulle discipline che nell'insieme formano uno sguardo aperto all'interpretazione artistica emancipata, quali l'arte visiva, la letteratura, la danza, la performing art, la scultura e la musica. Perché il teatro è luogo vivido di contenimento e sfogo dell'assimilazione artistica in genere.
Un percorso di educazione al teatro per formare dunque degli sguardi aperti, cui gli studenti delle ultime classi dei licei parteciperanno gratuitamente. Altre storie e infinite emozioni, quindi, che trasporteranno il pubblico del Teatro Garibaldi nel cuore dell'offerta artistica e culturale salentina.