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“La scena stregata” ciclo di lezioni intorno al teatro e le sue deformazioni

E’ previsto venerdì 27 novembre 2015, alle ore 17.30, il secondo appuntamento de “LA SCENA STREGATA-CICLO DI LEZIONI INTORNO AL TEATRO E LE SUE DEFORMAZIONI”, cartellone 2015/2016 curato dal Teatro di Ateneo Unisalento. L’evento avrà luogo al Palazzo Codacci Pisanelli, Aula Ferrari, Universita Del Salento. L’ingresso è libero.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

E’ previsto  venerdì  27 novembre 2015,  alle ore 17.30,  il secondo appuntamento de “LA SCENA STREGATA-CICLO DI LEZIONI INTORNO AL TEATRO E LE SUE DEFORMAZIONI”, cartellone 2015/2016 curato dal Teatro di Ateneo Unisalento. L’evento avrà luogo al Palazzo Codacci Pisanelli, Aula Ferrari, Universita Del Salento. L’ingresso è libero.
Dopo la lectio magistralis dell’attore e regista Carlo Boso  (“La Commedia dell’Arte e il comico italico”, tenutasi giovedì 12 novembre presso la Galleria Foresta di Lecce) attendiamo impazienti l’arrivo dell’attrice napoletana Ljuba Scudieri che terrà una lezione sulla narrazione, dal titolo: “COS’E’ UNA PAROLA VIVA? QUANDO LA REALTA’ DIVENTA RACCONTO SCENICO”.
Liuba è un’antropologa e attrice che nel corso di alcuni anni ha raccolto numerose testimonianze di uomini e donne per conto dell’Associazione Amami: Per la memoria e le arti del Mediterraneo interno, nata nel 2009 a Marsiglia.
A Milano la sua opera “Tre donne al mare”, frutto del lavoro basato su questa raccolta di testimonianze,  è andata in scena il 18 Gennaio 2015 presso il Teatro Pim Off, che dal 2005, grazie all’iniziativa della direttrice Maria Pietroleonardo, si occupa di promuovere il percorso e la ricerca di artisti negli ambiti sia del teatro che della danza, diventato un importante centro di promozione e produzione delle arti sceniche.
Ljuba Scudieri e’ però in primo luogo una narratrice ed e’ proprio per questo che il direttore artistico Aldo Augieri ha voluto invitarla all’interno del cartellone di lezioni aperte curato dal Teatro di Ateneo. 
Scrive Ljuba "Se dovessi trovare un'analogia per il lavoro di narrazione, sceglierei la ceramica. La terra come il materiale grezzo, ovvero noi, il nostro corpo,  la nostra voce il nostro vissuto; la forma da dare, come la storia che scegliamo di raccontare;la lavorazione al tornio, come il processo in cui ci confrontiamo con il vissuto e lo plasmiamo;infine la cottura nel forno come il momento in cui fissiamo i punti essenziali, quelli che ci permettono di rendere la narrazione solida e narrabile. Ovvero comunicabile ad altri.vPotremmo aggiungere la scelta dei colori dopo la cottura come quel momento in cui, una volta costruita la narrazione, scegliamo di darle dei colori appunto attraverso la scelta dei toni della voce, dei dettagli delle immagini, dei gesti che il corpo compie per accompagnare il racconto. Il manufatto, per restare nell'analogia, a differenza dello scritto, esiste unicamente nel qui ed ora della performance, nel presente e nel luogo in cui si dispiega e necessita di una continua presenza."

L’Associazione Culturale “Teatro di Ateneo”, nel corso dell’A.A. 2014/2015 sotto la direzione artistica di Aldo Augeri,  ha portato avanti una serie di attività formative nell’ambito della convenzione con l’Università del Salento, allo scopo di offrire l’opportunità a tutti coloro i quali volessero cimentarsi con una disciplina artistica completa e formativa. Durante questo triennio il Teatro di Ateneo ha promosso diverse iniziative seminariali e pratiche sceniche al fine di avvicinare studenti e non al processo creativo della formazione. La ricerca si concentra sul lavoro fisico attoriale di corpo, voce e movimento, mentre le drammaturgie portate in scena nascono da testi letterari e non prettamente teatrali  tali da permetterne la riscrittura scenica. Il testo di origine viene smantellato e riscritto, cercando una scrittura scenica che trasformi la parola  scritta in azione concreta a partire dalla voce degli attori…come una macchina desiderante nella quale il personaggio si crea strada facendo. Tra le opere portate in scena citiamo “Le bagatelle di Lady Macbeth”, “Le confessioni di un vedovo di razza bianca” tratto dalla Lolita di Nabokov, “ LA Condanna” tratto da Kafka e “Scandalo negli abissi” tratto da Celine, di cui assisteremo a breve alla prima nazionale.
Vi aspettiamo numerosi venerdì  27 novembre 2015  alle ore 17.30 per il secondo appuntamento del nostro cartellone.

Per qualsiasi informazione:
Barbara Savio: 
cell.3288526111
teatrodiateneo@unisalento.it
 

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