Giovedì 1 agosto si conclude a Novoli la quinta edizione de "I teatri della Cupa. Festival del teatro e delle arti nella Valle della Cupa” dedicato al tema "Apulia Survival Kit".
Alle 18:30 nel Palazzo Baronale appuntamento con l'assemblea della parola sul tema "I will survive! Politiche e poetiche del sistema teatrale pugliese" con Alessandro Toppi, giornalista e critico teatrale, direttore delle rivista il Pickwick e il curatore Pietro Valenti.
Dalle 20:30 (ingresso libero) nell'Atrio del Palazzo Baronale appuntamento con "Thioro", un cappuccetto rosso senegalese con Fallou Diop, Adama Gueye e Simone Marzocchi. Uno spettacolo nato in Senegal, nuova occasione di incontro nel solco del meticciato teatrale del Teatro delle Albe. Una relazione feconda con la terra di origine di Mandiaye Ndiaye, attore cardine della compagnia scomparso nel 2014, con cui le Albe hanno posto le basi del proprio teatro attraversando insieme i canti e i paesaggi d’Africa. Dalle 21:30 (ingresso 7 euro) nel Teatro Comunale prima regionale per Preludi all'amore per la regia di Simonetta Dellomonaco di e con Luigi D'Elia e I Bevano Est che, a seguire, in Piazza Regina Margherita, animeranno la festa conclusiva. C’è una stagione che l’erba profuma di sera, i piedi vogliono stare scalzi, la notte promette un tremito.
In quella stagione all’orizzonte, se socchiudi un poco gli occhi, puoi scorgere una sfumatura, una nebbiolina, ma più leggera, una linea, densa. Quella è la linea delle storie, una foschia sottile che porta memorie, voci, carezze. Accade che quando ti investa tu ti possa ritrovare nudo, lì, sospeso… e poi, e poi è subito sera. C’è da andare via. A volte, solo a volte, sulla pelle, ti rimane come una salsedine, umida. Quelle, sì, proprio quelle, sono le storie da raccontare. Quelle che rimangono sulla pelle. Questo è un incontro di musiche e parole che vuole restituire quell’odore. Si parte da Torre Guaceto, un angolo di Puglia senza tempo, dai racconti dei suoi contadini, dalla voce delle stelle, dal battito delle sue acque: c’è la prima trebbia che dalle nebbie dal grande nord arriva nella folla fiorita di uno stralunato paesino di campagna perso nel grano, c’è Angiolina, che una notte di fuoco sua papà la porta a vedere la calcara, c’è Lino che suona e suona all’amore suo che è stato pizzicato, c’è un paese intero che di notte si mette in cammino sotto le stelle per arrivare in cima alla collina dove, anche questa notte, apparirà la balena. Questi e altri personaggi in un affresco di un tempo antico, dell’innocenza, un giro di fiabe sotto le stelle e a volte accade che a ballare a lungo, si finisca per volar via davvero.
I teatri della Cupa è un festival dedicato principalmente alla Puglia (ma non solo), alle nuove creazioni di artisti e compagnie dal respiro nazionale e contemporaneo (con numerose anteprime e prime nazionali e regionali), agli adulti e alle famiglie, con una serie di appuntamenti tout public. Sette giorni di spettacoli, visioni, assemblee della parola in un territorio, la Valle della Cupa, che - di anno in anno - accoglie e svela ai suoi cittadini, ai turisti e al popolo dei festival le proprie bellezze e possibilità. Campi Salentina, Novoli, Trepuzzi e il complesso dell’Abbazia di Santa Maria di Cerrate, compongono un mosaico di luoghi e relazioni che trova nel festival estivo il compimento del percorso più lungo. Il Festival rientra, infatti, nell'articolato progetto Passi comuni, ideato e curato da Factory compagnia transadriatica e Principio attivo teatro ed è finanziato dalla Regione Puglia nell’ambito dell’Avviso pubblico per presentare iniziative progettuali per lo Spettacolo dal vivo e le residenze artistiche - FSC 2014-2020 – Patto per la Puglia, ed è realizzato in collaborazione con Teatro Pubblico Pugliese, i Comuni di Campi Salentina, Novoli e Trepuzzi, Unione dei Comuni del Nord Salento, Gal Valle Della Cupa e con il supporto di numerosi sponsor privati.