"Semplicemente corro", il nuovo workshop del Parco senza Confini
Continua la programmazione artistica del progetto Parco senza Confini, il nuovo workshop dal titolo “Semplicemente corro” è rivolto ad un minimo di 9 partecipanti under 35 e si svolgerà presso il Palazzo De Donno, sede dell’Ecomuseo della pietra di Cursi dal 24 al 26 gennaio.
C’è tempo fino al 20 gennaio per fare richiesta di iscrizione. Si tratta di tre giornate fra loro interdipendenti che vedranno dapprima la conoscenza dei passaggi fondamentali del linguaggio performativo nella storia dell'arte che hanno portato alla performance dell'oggi.
In particolare, si analizzeranno le differenze tra la performance degli anni ‘70, quando il corpo era usato, violato e si faceva carico di problematiche sociali e politiche, e quelle di oggi che si fanno di nuovo carico di questioni politiche.
Successivamente gli artisti toccheranno una sfera più intima: ogni partecipante dovrà portare un oggetto che ritiene abbia segnato in modo importante la propria esistenza, che sia legato al senso del viaggio, fisico o spirituale e verrà invitato a condividerne con gli altri la personale valenza simbolica ed affettiva. Infine, l'ultimo momento riguarderà l'azione dal vivo ed il rapporto diretto con il pubblico, ovvero l'altro da sé.
«Il Cursor – scrive Giovanni Gaggia -, rappresenta colui che porta una lettera nello stemma del paese, questa è una immagine che appartiene alla memoria di tutti. Il mio intervento a Cursi nasce qualche mese fa quando, invitato a partecipare da Gianfranco Basso ad una residenza sul tema del ricamo, decido di lavorare sull'assenza, sull'effimero totale. Fili immaginari, che non costruiscono nulla di tangibile, allo stesso modo delle nuvole, fili che si compongono e si disfano velocemente.