Claudio Prima e Redi Hasa a Squinzano
Sabato 4 febbraio (ore 20.30 - ingresso libero) nella Chiesa Matrice di Squinzano, in provincia di Lecce, con il concerto dell'organettista leccese Claudio Prima e del violoncellista albanese Redi Hasa prosegue Fineterra - Salento Negroamaro. La rassegna culturale itinerante che quest'anno è dedicata a Nostos: dialoghi sul mare dei ritorni, propone tredici appuntamenti nei quali il pubblico e gli artisti si muoveranno insieme alla ri-scoperta di un patrimonio condiviso di suoni, lingue, cibi, ritualità.
Per questo nuovo appuntamento ritornano a suonare insieme, dopo una lunga pausa, i due compagni di viaggio protagonisti di numerosi progetti di successo, centrati sulla ricerca delle connessioni fra le musiche tradizionali e le loro evoluzioni possibili sull'asse Italia-Albania (BandAdriatica e Adria fra gli altri). Nel concerto si potranno ascoltare dei brani classici del loro repertorio, insieme ad alcuni inediti, scritti in questa nuova fase di collaborazione. Redi Hasa è in tour da anni con Ludovico Einaudi ed è ormai affermato come violoncellista di livello internazionale. Costruisce sul suo violoncello una “polifonia monostrumentale” nelle sfumature folk e in quelle più ardite della reinvenzione della tradizione. Nato a Tirana nel 77, inizia gli studi giovanissimo alla Virtuos School of music e successivamente all’Academy of Arts di Tirana dove si diploma nel 1998. Lo stesso anno vince una borsa di studio presso il Conservatorio Tito Schipa di Lecce dove consegue il diploma pochi anni dopo. Claudio Prima è leader e ideatore di numerosi progetti di indagine sulle 'musiche di confine' (BandAdriatica, Adria, Tabulè, Tukrè, Manigold). Si esibisce in festival e rassegne internazionali dal Brasile agli USA al mondo arabo. È organettista, cantante, compositore e autore di colonne sonore. Dal 2010 è solista dell’opera contemporanea Oceanic Verses di Paola Prestini. Dirige la “Giovane Orchestra del Salento” un ensemble di 45 giovani musicisti salentini con cui pubblica un film documentario intitolato “Il volo” e un cd dal titolo 'Essere terra'. È stato assistente di Goran Bregovic e Giovanni Sollima per la Notte della Taranta. Ha un'intensa attività discografica e ad oggi conta più di 80 presenze in pubblicazioni discografiche italiane ed internazionali. Scrive musiche per teatro (Verso Terra di Mario Perrotta 2016, Oltremundo di Marcelo Bulgarelli 2014, La grande cena di Camilla Cuparo 2009).
Promossa dall’Istituto di Culture Mediterranee con il sostegno dell’assessorato alle Industrie culturali e turistiche della Regione Puglia, sino al 28 marzo Nostos proseguirà con gli incontri musicali, a cura di Claudio Prima, che coinvolgeranno le cantanti Rachele Andrioli e Meli Hajderaj (sabato 4 marzo alle 20.30 nel Teatro Comunale di Tuglie), il polistrumentista e compositore Michele Lobaccaro dei Radiodervish e Fatbardh Capi (sabato 11 marzo nel Castello di Castrignano de' Greci), Cesare Dell'Anna ed Ekland Hasa (sabato 25 marzo alle 20.30 nel Palazzo Ducale di Martano). La rassegna ospiterà anche una serie di incontri cura dei Cantieri Teatrali Koreja che saranno dedicati a Shady Hamadi - autore italo siriano che, giovedì 16 febbraio alle 19.30 nell'ex convento delle Clarisse di Copertino, dialogherà con Monica Ruocco prima del concerto per un Mediterraneo di Pace (in collaborazione con Salento Crocevia) del pianista siriano Aeham Ahmad; alla poesia di Jalaluddin Rumi - con l'omaggio dal titolo "99 passi a est" ospitato sabato 25 febbraio da Palazzo De Donno a Cursi prima del concerto spettacolo a cura di Giovanni Di Cicco, danzatore e coreografo formatosi tra l’Italia, la Francia e la Folkwang Hochschule di Essen, da sempre impegnato sul fronte della ricerca interiore e filosofica attraverso la danza che nel pomeriggio terrà anche un workshop di danza sufi, e il turco Selçuk Gürez. Nostos proporrà, inoltre, lo spettacolo "L'uomo che guardava il mare" della Compagnia Teatrale La Busacca che andrà in scena a Casarano (18 marzo ore 20.30 nell'Auditorium Filanto), Copertino (20 marzo ore 20.30 nell'ex convento delle Clarisse), Squinzano (23 marzo ore 20.30 nella Chiesa Maria Regina) e Tuglie (24 marzo ore 20.30 nel Teatro Comunale). Martedì 28 marzo dalle 19.30 appuntamento di chiusura nel Castello di Otranto con l'incontro “Il mare tra le terre: memorie a vent’anni dal naufragio della Kater I Rades” a cura di Alessandro Leogrande e con il concerto a cura di Admir Shkurtaj con letture da “Il Naufragio” di Leogrande a cura che ha ispirato il concerto-spettacolo di Koreja "Kater i Rades - il Naufragio” con la regia di Salvatore Tramacere e la direzione di Pasquale Corrado. Kater i Rades non vuole essere semplicemente un’opera della memoria. È piuttosto il tentativo, attraverso la musica, di liberare l’universo umano di chi è andato incontro a una delle tante tragedie del Mediterraneo. Nell’atto unico si affollano i sommersi e i salvati, chi è sopravvissuto e chi è scomparso, le loro voci, i loro pensieri, e soprattutto il loro viaggio verso il buio, pieno di grandi ansie e piccoli desideri, sogni e paure, digressioni, apparizioni, improvvise rammemorazioni.
Fineterra - Salento Negroamaro è una rassegna promossa dall’Istituto di Culture Mediterranee con il sostegno dell’assessorato alle Industrie culturali e turistiche della Regione Puglia, in collaborazione Cantieri Teatrali Koreja, Compagnia Teatrale La Busacca e Claudio Prima e con i comuni di Andrano, Casarano, Castrignano de’ Greci, Copertino, Cursi, Martano, Nardò, Otranto, Squinzano e Tuglie.