"Caligola" di Albert Camus in scena a Taviano ed Aradeo
Dopo le repliche al teatro Belli di Roma, ritorna in scena in Puglia "Caligola" di Albert Camus, nell'allestimento della Compagnia Salvatore Della Villa. Appuntamento il 26 febbraio (sipario ore 20.30) al Teatro Fasano di Taviano e il 27 febbraio (sipario ore 21.00) al Teatro Modugno di Aradeo, per le stagioni di prosa 2015/16 organizzate dalla Città di Taviano e dal Comune di Aradeo in collaborazione con il Teatro Pubblico Pugliese, per uno dei testi più importanti della storia del teatro, un'opera di epica grandezza, una produzione complessa e impegnativa per la compagnia teatrale di Salvatore Della Villa.
Caligola è la tragedia dell'uomo che si ripete nel tempo. L'imperatore della dinastia Giulio - Claudia che, dopo la morte di Drusilla, sorella e amante allo stesso tempo, ritorna ai suoi doveri di principe, favorendo e gestendo un governo, non equilibrato e fondato sul consenso del senato e dell'opinione pubblica ma, caratterizzato da un'esasperata autocrazia. Nulla poteva avere più senso dopo quella morte, dopo l'abbandono prematuro della sua amata, grazie alla quale poteva sottrarsi 'ai clamori del mondo e all'infernale tormento dell'odio'.
Tutto ciò che gli resta adesso è il futile potere che segnerà il suo destino. Conosce così il sentimento dell'orrore e dell'inerzia di vivere. E della spietatezza. Coltiva il culto imperiale in maniera maniacale, inasprendo i rapporti con le altre classi aristocratiche da lui stesso disprezzate, le quali però saranno le artefici della sua morte. Caligola è l'uomo allo specchio, spogliato di tutti i valori, in contrasto con la sua stessa vita. Supera i limiti di se stesso per ricercare il senso della sua esistenza. Consapevole d'esser colpevole, consapevole di quel disprezzo con cui ha alimentato il suo governo, organizza e attua lo spettacolo vivente delle sue pene amare. Le prevendite sono disponibili presso il botteghino dell'ufficio Cultura, Città di Taviano e presso il botteghino del Teatro comunale "Domenico Modugno".