Workshop sulle metodologie e sulle tecniche di teatro sociale
Workshop ‘metodologie e tecniche di teatro sociale e di comunità’
condotto da Fabio Tolledi ( Docente Storia del Teatro - Università del Salento, Vice Presidente della rete mondiale dell'International Theatre Institute - ITI UNESCO)
20 e 21 ottobre 2018 dalle 9.30 alle 12.30
laboratorio urbano Haustheater San Donato di Lecce
s.p. San Donato di Lecce- Galugnano (presso impianti sportivi)
Il Teatro Sociale è un movimento molto ampio e potente nell'arte teatrale, che si è sviluppato in Europa e in America nella seconda metà del XX secolo, assieme alle live art performance, alle installazioni artistiche e altri movimenti che hanno influenzato e reindirizzato l'arte moderna. Un periodo importante del teatro sociale negli anni ‘60 coincise con una nuova ondata di movimento teatrale amatoriale e lo sviluppo di festival teatrali nazionali e internazionali..
Oggi il termine "teatro sociale" comprende numerose varietà di pratiche teatrali per il reinserimento sociale di bambini con particolari problematiche e di persone diversamente abili, il coinvolgimento di una parte della società solitamente marginalizzata (migranti, detenuti, ecc.) nella pratica artistica; la risoluzione di conflitti (sociali o militari), l’interpretazione di gravi problemi.
L'intervento del teatro sociale intende lavorare con le comunità, per favorire la partecipazione, l'inclusione e la consapevolezza. Una domanda di partenza è: come gli operatori del teatro sociale possono avvicinarsi alle persone? L'approccio è quindi relazionale, comunicativo, partecipativo. Le azioni del Teatro sociale sono strettamente legate ai territori, ai contesti, alle storie e alle culture.
Promosse da artisti, operatori culturali, ricercatori, agenti sociali, mirano a produrre un cambiamento sociale, attraverso azioni a base comunitaria con effetti moltiplicatori. L'interazione tra le arti performative, la ricerca sociologica, le azioni di cittadinanza attiva può produrre nuove pratiche di mediazione sociale, promuovere l'empowerment sociale, generare nuove esperienze legate all'interculturalità, alla memoria, alla diversità, alla rielaborazione di narrazioni individuali o della comunità, inclusione di persone e gruppi emarginati, economicamente e socialmente svantaggiati, lavoro intergenerazionale, favorendo nuove collaborazioni tra le parti interessate.
Attività prevista nell’ambito del progetto
‘Donato è il suo nome. Vescovo di Arezzo. Martire’ –progetto triennale finanziato dalla Regione Puglia nell'ambito dell’Avviso pubblico per le Attività culturali FSC 2014-2020.
info e costi
teatrodeiveleni@gmail.com
segreteria.antidotumdonati@gmail.com
3896986894 3200264370