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Un Natale speciale a Palmariggi, tra tradizione e diritti dei bambini

Sono iniziati i momenti dedicata alle festività con l’accensione dell’albero dei desideri, dedicato ai bambini abbandonati alla guerra e la suggestiva realizzazione di un presepe artistico nello scorcio delle torri del castello

PALMARIGGI – La comunità di Palmariggi si prepara a vivere un Natale davvero speciale. Si moltiplicano le iniziative previste per questo periodo: già, nella serata del 13 dicembre, dedicata a Santa Lucia, i cittadini si sono ritrovati in Piazza Garibaldi per “Accendiamo il Natale”, un evento con il quale immergersi ufficialmente nella magica atmosfera festiva. I bambini e ragazzi hanno acceso l’albero dei desideri.

È giunto alla terza edizione, questo albero unico e speciale che viene realizzato nella piazza principale del paese. Unico addobbo sono i bigliettini che raccolgono i messaggi dei ragazzi delle scuole di Palmariggi. Ogni anno il tema a cui viene dedicato è diverso. Quest’anno i ragazzi hanno pensato di elevare attraverso i rami dell’albero, il proprio pensiero a tutti quei bambini che vivono in paesi devastati dalla guerra.

Il tema dell’Albero dei desideri 2012 è pertanto “Natale e…Diritti dei bambini”. Nella fredda serata di dicembre, le parole semplici e autentiche dei bambini hanno riscaldato il cuore di tutti i presenti. Lo stupore e la meraviglia sul volto della gente all’accensione del Presepe Artistico ha testimoniato che, nonostante la crisi che incombe sulle famiglie, si sia apprezzata l’auteticità e la semplicità con cui è stato realizzato, segno, in fondo, di attesa e di speranza.

Il presepe è stato creato, per volontà dell’amministrazione comunale, nel suggestivo scorcio delle torri del Castello Aragonese, riportate a nuova luce dai recenti restauri del Ministero per i Beni Culutrali, con la preziosa collaborazione di un gruppo di giovani di Palmariggi. Si tratta di un’opera molto caratteristica ed unica nel suo genere, perché realizzato con sagome di legno a misura d’uomo, disegnate, ritagliate e dipinte a mano dai ragazzi.

“Spesso si accusano le nuove generazioni – afferma il sindaco Anna Elisa Stifani - di essere distanti e poco interessate alla vita delle comunità locali. A Palmariggi questo non accade”. Ecco allora che un gruppo di giovani, in maniera spassionata, senza essere dei professionisti o aver fatto delle scuole d’arte, si ritrova la sera, dopo il lavoro e gli impegni vari, in una sorta di laboratorio artistico, improvvisato con la complicità e la partecipazione del sindaco stesso, presso una sede messa a disposizione dal Comune per dar sfogo alla creatività e alla fantasia.

Nasce così il Presepe di Palmariggi, che è l’emblema della vita nelle piccole comunità, in cui la voglia di stare insieme, di divertirsi e di creare qualcosa di bello per tutti, porta tutti ad essere più partecipi: “Le comunità – spiega ancora la prima cittadina - sono di chi le abita. Se i cittadini partecipano in maniera attiva, la comunità cresce e progredisce. Con questo augurio invitiamo tutti a visitare il piccolo borgo di Palmariggi, con la splendida piazza, i vicoli del centro storico, il Museo delle Conchiglie e del Corallo che anche quest’anno ospiterà una sezione dedicata ai presepi in corallo e conchiglie. Soffermatevi a leggere i messaggi dell’Albero dei Desideri dei bambini ed immergetevi nella suggestiva atmosfera del presepe”.

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