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Tumori, fotovolatico e consumo del suolo: il Salento verso la Consulta provinciale ambiente

Pronta nel 2020, ma prende già vita: all'incontro di oggi, in Provincia, presenti numerosi sindaci salentini, le associazioni del territorio ed esperti ambientali

LECCE – Tra le emergenze ambientali del territorio, ve ne è anche un’altra: quella di garantire un processo partecipativo costante e funzionale nelle scelte politiche di tutela e di valorizzazione del paesaggio e della salute. I cittadini hanno diritto a dire la loro in quel processo. Il Salento si dota di una Consulta provinciale sull’ambiente. Si procederà alla sua istituzione a breve, tramite uno statuto, per poi prendere vita formalmente nei primi mesi del 2020.  Ma di fatto, muove i primi passi già da oggi. Le basi sono state infatti gettate nel corso di un incontro organizzato nell’aula consiliare di Palazzo dei Celestini, alla presenza di buona parte dei sindaci del Comuni del Tacco, delle associazioni e di esperti del settore ambientale.

È stato presieduto dal numero uno dell’ente, Stefano Minerva, su input di Fabio Tarantino, sindaco di Martano e consigliere provinciale con delega alla Tutela e alla valorizzazione ambientale. Presenti, nell’avvio del percorso istituzionale, anche Luigi Tundo, dirigente del Settore tutela e valorizzazione ambientale e Antonio Bonatesta, docente di Unisalento. Per il presidente della Provincia di Lecce, in realtà, la Consulta parte già da oggi. “Il consigliere Tarantino ha convocato questo incontro, concordandolo con la maggioranza. Iniziativa che era già contenuta dalle nostre linee programmatiche. Abbiamo intenzione di ascoltare le voci di chi si batte per il territorio”. Le priorità? Per Minerva sono le conferenze dei servizi aperte, ciclo dei rifiuti, la vicenda Xylella e, problema dei problemi: allerta alta sull’emergenza tumori. “L’ambiente deve tornare salubre, su questo servono posizioni politiche”.

Il video: Stefano Minerva e Fabio Tarantino elencano le questioni prioritarie IMG_1197-3

L’ente si dota finalmente di uno strumento con il quale potrà incidere con maggiore rappresentatività nell’ambito delle numerose vertenze di carattere paesaggistico e ambientale che, negli ultimi anni, hanno prodotto un impatto sul Salento. Un mezzo di raccordo nel processo decisionale fra interessi, istanze e visioni politiche. Lo ribadisce Fabio Tarantino, il cui piede ha dato una forte accelerata sull’incontro di questo pomeriggio.

Si avvia oggi una campagna di ascolto del territorio e confronto in modo da fare il punto sulle vertenze ed esigenze. Oltre che per stilare una idea di consulta, con il suo regolamento”. Si tratterà di un organo che, a detta del primo cittadino martanese, servirà a Provincia e Comuni per studiare innanzitutto le questioni e dare risposte omogenee. “Evitare, tramite una politica comune, che ci siano fughe in avanti di alcuni territori rispetto ad altri. Vorremmo un discorso di omogeneità e scelta ponderata comune sugli aspetti del territorio, sia termini di costo ambientale, sia in termini di proposte ambientali. Si pensi al ciclo rifiuti, eolico e fotovoltaico che si stanno riproponendo come problema: ecco, che si possano armonizzare tutti questi aspetti con i sindaci, consiglieri delegati, associazioni portatrici di interessi del territorio”. Tra le vicende prioritarie, va da sé, anche la questione del gasdotto Tap.

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