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Sabato, 20 Aprile 2024
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Parco marino di Porto Cesareo spicca in Europa. Riconoscimento a Bruxelles

Dopo Porto Selvaggio e altri cinque parchi regionali anche l’Area marina protetta ottiene la Carta europea per il turismo sostenibile

PORTO CESAREO – Si allarga la maglia delle aree marine protette salentine alle quali è stata assegnata la Carta europea per il turismo sostenibile (Cets). Dopo il parco naturale di Porto Selvaggio a Nardò, anche il parco marino cesarino può considerarsi tra i migliori d’Europa ed è stato inserito tra le diciannove nuove aree protette internazionali considerate ad alta sostenibilità che il 29 novembre riceveranno la Carta europea del turismo sostenibile. La cerimonia per la consegna del Charter Award 2018 è organizzata dal Parlamento europeo e ospitata dal vicepresidente della Commissione agricoltura, Paolo De Castro.

Tra i siti individuati c’è anche l’Area Marina Protetta di Porto Cesareo, comprendente com’è noto i territori di Porto Cesareo e Nardò, che ha ottenuto la Cets insieme a siti spagnoli, tedeschi, francesi e altri italiani. Il “Sistema dei Parchi del Salento” della provincia di Lecce negli anni scorsi aveva già ottenuto la certificazione da parte di Europarc federation e la carta europea sulla sostenibilità ambientale era già stata riconosciuta ai sei parchi regionali Bosco e Paludi di Rauccio, Costa Otranto - Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase, Litorale di Ugento, Isola di Santa Andrea e litorale  di Punta Pizzo, Porto Selvaggio e Palude del Capitano e alla riserva Palude del Conte e Duna Costiera–Porto Cesareo. Ora può fregiarsi del titolo di area marina di rilevanza internazionale anche il parco marino di Porto Cesareo che comprende anche l’area a monte dell’area naturale neretina di Porto Selvaggio.     

La Carta europea per il turismo sostenibile, coordinata da Europarc Federation, è una certificazione che permette una migliore gestione delle aree protette per lo sviluppo del turismo sostenibile. Si fonda sulla collaborazione tra tutte le parti interessate a sviluppare una strategia comune e un piano d’azione per lo sviluppo turistico, sulla base di un’analisi approfondita della situazione locale. L’obiettivo è la tutela del patrimonio naturale e culturale e il continuo miglioramento della gestione del turismo nell’area protetta a favore dell’ambiente, della popolazione locale, delle imprese e dei visitatori. La Carta rispecchia le priorità di Agenda 21 e del 6° programma comunitario di azioni per lo sviluppo sostenibile. Inoltre, l’importanza crescente di uno sviluppo turistico sostenibile, come tema d'interesse internazionale, è stata sottolineata dalle “Linee guida per il Turismo Sostenibile Internazionale” della Convenzione sulla Diversità Biologica. La Carta affronta direttamente i principi di queste linee guida e fornisce uno strumento pratico per la loro implementazione nelle aree protette a livello locale.

“La Cets è un riconoscimento della bontà della gestione dell’Area marina protetta, che ha inevitabili benefici dal punto di vista turistico per le persone e per l’economia locale” spiega l’assessore all’Ambiente e ai Parchi di Nardò, Mino Natalizio “e di questo non possiamo che essere orgogliosi. Questo rende sempre più auspicabile l’ampliamento dell’area protetta al tratto di mare antistante il parco di Portoselvaggio. A Bruxelles, peraltro, ci sarà l’occasione anche di condividere buone pratiche e di studiare le esperienze degli altri parchi e delle altre aree. Peraltro, con il fondamentale supporto dei membri del Parlamento europeo, dei rappresentanti della Commissione europea e dei membri del Comitato delle regioni” conclude Natalizio, “che potranno fornire contributi concreti su norme e priorità dell’agenda europea. Per questo traguardo è doveroso un ringraziamento al direttore D’Ambrosio, al suo staff e al consiglio d’amministrazione dell’Area marina protetta”.

Un traguardo che segna l’inizio di un nuovo percorso, fatto di partecipazione e condivisione, sull’intero territorio di area marina, al fine di mantenere prima e migliorare poi, gli standard richiesti da Europarc-Turismo sulla sostenibilità nelle aree protette. “Siamo davanti a un risultato importantissimo” commenta il sindaco di Porto Cesareo, Salvatore Albano, dovuto ad anni di passione e professionalità dedicati al mare, alle attività che da questo trovano sostentamento e alla crescita sostenibile del territorio. Un paese che si evolve, cambia, con lo sguardo al futuro, cosciente delle proprie bellezze naturali che sono alla base del proprio sostentamento”.

Tradotto  in termini pratici il Charter Award per il territorio di Porto Cesareo significherà promozione e attuazione di un turismo di qualità che coinvolga tutti gli attori del territorio, dalle istituzioni agli enti, dalle associazioni agli imprenditori, privati, realtà commerciali in grado di lavorare a più mani, ognuno per le proprie competenze, in un sistema integrato di servizi d’eccellenza. “Il riconoscimento europeo”  spiega il presidente dell’area marina, Remy Calasso, “è la palese dimostrazione di quanto in questi anni l’Area marina protetta si sia dedicata, con azioni concrete e con il coinvolgimento degli operatori economici, alla promozione di un turismo sostenibile, creando nuove risorse economiche che arrivano ai pescatori. È un percorso voluto con forza dal cda, come dimostrato dall’investimento con fondi propri. Non siamo dinanzi a un punto d’arrivo, ma all’inizio di un percorso, perché questo riconoscimento comporterà controlli e verifiche costanti  che comprovino che il progetto va avanti, cresce e migliora. L’impegno preso a livello comunitario va mantenuto negli anni, è una conquista quotidiana da oggi e per il futuro, una medaglia che obbliga l’Area naturale a migliorarsi per continuare a mantenere questo riconoscimento”.

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