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Hairspray, pungente commedia sulle "diversità"

"Grasso è bello". Un musical ambientato nell'America puritana degli anni '60, intrisa di omofobia. Una favola con un travolgente... Travolta per un finale a lieto fine

Un film di Adam Shankman , con John Travolta, Michelle Pfeiffer, Cristopher Walken, Queen Latifah, Zac Efron, Nikki Blonsky. Genere: commedia musicale, 117 minuti.
Produzione USA .

Hairspray - Grasso è bello è un film diretto da Adam Shankman tratto dall'omonimo musical di Broadway nonché remake del film "Grasso è bello" di John Waters. La storia è ambientata nel 1962 a Baltimora. Tracy (Nikki Blonsky) è un'adolescente in sovrappeso che ha il sogno di partecipare al famoso "Corny Collins Show", un programma della locale rete televisiva in cui ragazzi e ragazze snelli e sorridenti ballano e cantano. Naturalmente Tracy con la sua diversa fisicità non potrà che incontrare una serie di ostacoli alla realizzazione del suo sogno. Il più grande di questi è rappresentato dalla presenza di una Michelle Pfeiffer in grande spolvero nei panni della perfida e senza scrupoli direttrice del programma la quale, temendo che Tracy con il suo talento possa offuscare la sua smagliante e conformemente wasp figlia, le riserverà una lunga serie di sgambetti.

Nel cast , tra gli altri, non si possono non citare gli strepitosi John Travolta (al femminile e in taglia 60) e Cristopher Walken nei panni rispettivamente di "madre" e padre della scatenata Tracy. Travolta torna a ballare e dalla brillantina (Grease) passa alla lacca (Hairspray) con una bravura e simpatia che ormai lo consacrano uno dei migliori attori degli ultimi anni. Altra presenza "di peso" è quella della "Regina" Latifah che dopo "Chicago" ritorna al musical in questo caso per difendere l' uguaglianza fra bianchi e neri.

Il film (che si avvale di musiche molto efficaci e di gag strepitose) è una commedia sulla segregazione razziale e la diversità che, pur con il tono sciropposo e fluorescente tipico dei musical degli anni sessanta, tocca con grande maestria questi temi così impegnativi. Il programma televisivo oggetto del film, con le sue regole e il suo magnanimo "Negro Day", è chiaramente una metafora della società bianca e puritana che mascherava la sua anima cattiva e razzista indossando abiti color pastello.

Durante le quasi due ore di commedia la protagonista del film, Tracy, lotterà per superare gli ostacoli che l'ottuso conformismo della società americana frappone non solo alla realizzazione dei suoi sogni, ma soprattutto all' affermazione di se stessa come persona che, al pari degli altri, seppur nella sua diversità, ha il diritto di esistere. Naturalmente il lieto fine è garantito, il razzismo sarà sconfitto,Tracy ballerà e canterà nel programma facendo innamorare di sé il bel protagonista (Zac Efron), Edna (JohnTravolta) supererà i complessi per il suo peso in eccesso, e tutti vivranno felici e contenti…peccato, però, che sia solo un film.

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