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“A Porto Cesareo riprende piede la politica": cambio di rotta del Movimento giovanile

Dopo gli accadimenti dei giorni scorsi, l'associazione politica giovanile svela i propri nuovi obiettivi ed orientamenti: dalla sospensione dell'allenza "Albachiara" alla cittadinanza attiva, passando per l'attenzione ai grillini

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

PORTO CESAREO - Dopo gli accadimenti di cronaca accaduti nei giorni scorsi a Porto Cesareo (danneggiamenti alla casa del sindaco Albano e chiusura di un'inchiesta con cinque indagati per diffamazione), il Movimento giovanile (associazione politica ma apartitica fondata il 21 dicembre 2008) ufficializza il suo cambio di rotta. Difatti, sabato 9 giugno scorso, in occasione della conferenza pubblica avvenuta presso la sede della locale Pro Loco, il presidente Francesco Schito e i maggiori esponenti dell'associazione, Stefano My e Maria Carmela Macchia, hanno illustrato alla cittadinanza e agli amministratori locali presenti il nuovo orientamento dell'associazione ed anche un'attenta analisi del primo anno amministrativo con un serrato controllo del programma elettorale del sindaco.

Sospensione dall'alleanza "Albachiara", sostegno al concetto di cittadinanza attiva, sguardo rivolto al MoVimento 5 Stelle e ai suoi contenuti: sono i tre capisaldi del nuovo orientamento. La sospensione dall'alleanza "Albachiara" avviene principalmente per motivi di carattere strutturale: l'insofferenza del Movimento Giovanile verso i partiti, segnalata più volte e in più occasioni, non è stata valorizzata dagli esponenti di "Albachiara". "Albachiara" è soprattutto un'alleanza di partiti (Partito Democratico, Io Sud, Italia dei Valori) ma negli ultimi tempi si ritiene che i partiti abbiano raggiunto pochi risultati a beneficio della collettività, sono pieni di politici di professione con tanti privilegi a scapito dei soldi pubblici, spesso hanno operato oltre i confini della legalità, basta sfogliare le numerose inchieste. Per questo si ritiene che il Movimento Giovanile non sia nella giusta collocazione e cambia rotta dopo un anno di intensa e proficua collaborazione con "Albachiara", numerose infatti le mozioni e le interpellanze presentate al Presidente del Consiglio Comunale per il tramite del consigliere "Albachiara", dott.ssa Anna Peluso. La sospensione dall'alleanza "Albachiara" è avvenuta, di fatto, a seguito del Consiglio Comunale del 19 aprile scorso, quando dalla proposta di "Albachiara" (assegnare 3 mq di aree demaniali ai proprietari di alberghi) il Movimento Giovanile prese nettamente le distanze per assenza di trasparenza della proposta, per contrasto con il programma elettorale, per la scarsa considerazione delle proprie proposte in merito (solo due accolte su dodici in totale) che erano a beneficio della collettività.

Il sostegno al concetto di cittadinanza attiva si sceglie per porre il cittadino come "protagonista" delle questioni pubbliche e invece mettere il politico di professione nel ruolo di "spettatore". In sostanza invertire la situazione attuale dove il cittadino ha spesso delegato ai politici di sempre: strategie, discussioni, decisioni, gestione di soldi pubblici. Il Movimento Giovanile ritiene che ciascun cittadino si debba attivare concretamente, per quanto la sua quotidianità lo permetta, a interessarsi o meglio a operare sulle questioni pubbliche. Il politico di professione, oggigiorno, ha dimenticato la quotidianità, lo stile di vita, i bisogni del cittadino medio.

Lo sguardo rivolto al MoVimento 5 Stelle e ai suoi contenuti viene scelto dal Movimento Giovanile perché ci si ritrova nella sua espressione di nessuna tessera di partito, della trasparenza spinta, di fedina penale pulita dei candidati alle elezioni, nell'ognuno vale uno (non ci sono le gerarchie dei partiti), del rifiuto al finanziamento pubblico, di massimo due mandati per una carica parlamentare e pubblica, di nessun apparentamento con partiti alle elezioni, di democrazia diretta, di ecosostenibilità. Molti degli esponenti del Movimento Giovanile si sono iscritti al blog del MoVimento 5 Stelle e fanno già "rete" con gli altri cittadini residenti a Porto Cesareo. Proprio domenica 3 giugno, ci si è ritrovati in Piazza Risorgimento a Porto Cesareo per la raccolta firme sulla proposta d'iniziativa popolare di una legge regionale denominata "Zero Privilegi Puglia": dimezzamento delle indennità fisse mensili dei Consiglieri regionali pugliesi (ora l'indennità di mandato è di circa 10mila euro al mese), abolizione del vitalizio (assegno a vita di circa 3mila euro al mese), abolizione dell'assegno di fine mandato (assegno di circa 100mila euro). A Porto Cesareo, in poche ore, raccolte alcune centinaia di firme sia dei residenti sia dei tanti visitatori.

"Il Movimento Giovanile Porto Cesareo è una risorsa per il nostro paese e per i concittadini dell'oggi e del domani; rinnovo la mia piena disponibilità a illustrare le relazioni annuali e gli approfondimenti dell'associazione, a intraprendere nuove iniziative, a servire tutti gli associati e simpatizzanti. Il MoVimento 5 Stelle con i suoi contenuti attuali rappresenta un punto di riferimento condiviso e più adeguato per l'associazione. Nel prossimo settembre si svolgeranno le elezioni per la carica di presidente del Movimento Giovanile, sono pronto a passare le consegne, le più giovani generazioni sono sollecitate a partecipare", così conclude il presidente in carica, Francesco Schito.

 

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