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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Accordo sulla filovia: il Comune verserà 5,5 milioni in due anni

Transazione con le imprese che hanno realizzato l'infrastruttura: Palazzo Carafa chiude su una cifra equivalente alla sorte capitale di quanto richiesto dalle aziende, risparmiando 2,7 milioni. A giorni, al via la linea 1

LECCE – Il sindaco Paolo Perrone ha annunciato  la transazione con le ditte che hanno realizzato la filovia: il Comune di Lecce pagherà 5 milioni e 571mila in cinque rate entro il 15 gennaio del 2015. Il maggior creditore è Sirti, azienda capofila di un’associazione temporanea di cui fanno parte anche la Imet, la Van Hool e la Vossloh Kiepe.

La cifra equivale, grosso modo, a quanto le aziende pretendevano dall’ente con la citazione in giudizio, come sorte capitale a saldo del contratto sottoscritto a suo tempo dall’amministrazione di Adriana Poli Bortone. La giunta guidata dall’attuale sindaco aveva replicato al contenzioso promuovendone un altro, di importo leggermente minore (5 milioni e 600mila euro).

All’iniziale muro contro muro, ha fatto poi seguito l’avvio di un tentativo di accordo che si è materializzato negli ultimi mesi e che verrà formalizzato, con la rinuncia agli atti giudiziari, davanti al giudice, nell’udienza del 5 dicembre che, a questo punto, si preannuncia come l’ultima.

Lo “sconto” riguarda, sostanzialmente, gli interessi e l’Iva: due milioni e 700mila euro di risparmio. Perrone si è dichiarato soddisfatto: “Abbiamo raggiunto due obiettivi: aver riportato l’importo ad un livello adeguato e aver ottenuto un piano di ammortamento, senza interessi, compatibile con l’andamento dei flussi di cassa del Comune.

Il sindaco ha aggiunto di essere fiducioso sul fatto che, dopo questa definizione della vicenda, potranno essere versati a Palazzo Carafa gli ultimi due milioni e 400mila euro del finanziamento complessivo di  18 milioni di euro. Perrone pare anche aver ammorbidito la sua posizione severa nei confronti del filobus, sempre definito come un peso ereditato da chi lo aveva preceduto: “Un merito bisogna riconoscerlo – ha aggiunto –, ed è quello di avere un impatto ambientale nullo”.

Il sindaco ritiene così di aver aggiunto l’ultima tessera ad un mosaico di questioni che si è trovato a gestire dal 2007 in poi, di cui gli elementi principali sono i palazzi giudiziari di via Brenta, i buoni ordinari del Comune, la Lupiae Servizi.

Il filobus “lascia” dunque le aule giudiziarie per sempre? In realtà no, perché resta ancora un nodo da sciogliere ed è quello relativo ad una contestazione dell’Agenzia delle Dogane su Iva comunitaria non versata, circa 600mila euro: “Abbiamo buoni pronostici di riduzione”, ha chiosato Perrone. Accanto a lui il legale che ha sostenuto le ragioni di Palazzo Carafa, Domenico Guadalupi. Linea 1, si parte ad inizio dicembre: il pre esercizio volge al termine.

Alla conferenza stampa ha partecipato anche l’assessore alla Mobilità, Luca Pasqualini, che ha comunicato l’imminente avvio della linea 1 del filobus, quella che percorrerà la circonvallazione e i viali che circondano il cuore della città: “Siamo in attesa solo dell’abilitazione dei sedici autisti da parte dell’Ustif”, che è il braccio operativo regionale del ministero dei Trasporti.

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