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Accuse diffamatorie contro Petrucci. In appello assoluzione per Perruccio

La Corte d’Appello di Potenza ha annullato la sentenza di primo grado nella quale il candidato di Gallipoli VogliAmo era stato condannato per diffamazione nei confronti dell’ex magistrato in campo nelle amministrative del 2012

GALLIPOLI - Prima condannato per diffamazione per le affermazioni proferite durante un comizio contro l’ex magistrato e candidato Aldo Petrucci, e ora la riabilitazione: assolto perché il fatto non sussiste. La Corte d’Appello di Potenza ha così cancellato la condanna inflitta in primo grado all’ex presidente del consiglio comunale ed ex candidato sindaco nel 2012 a Gallipoli, Giuseppe Perruccio. La roboante campagna elettorale per le amministrative del 2012 nella città bella (che portò alla guida della città la coalizione del candidato sindaco Francesco Errico dopo il ballottaggio con Toti Di Mattina) ha avuto anche degli strascichi in sede giudiziaria dopo la denuncia-querela presentata in quegl’anni in procura dall’ex candidato sindaco dell’associzione civica Gallipoli 2012, Aldo Petrucci, nei confronti di un altro candidato in quella competizione, Giuseppe Perruccio di Gallipoli VogliAmo.

L’ex magistrato trascinò in tribunale il competitor delle amministrative in quanto durante un comizio del maggio del 2012 lo stesso Perruccio, nell’ambito dell’accesa dialettica politica sviscerata dai palchi, aveva fatto riferimento a contenuti calunniosi e diffamatori nei confronti di Petrucci, e di altri magistrati degli uffici giudiziari di Lecce tra cui Cataldo Motta, presenti nell’ambito di un dossier fatto circolare in rete da un avvocato (poi condannato per diffamazione pluriaggravata) proprio durante la campagna elettorale.   

Per quella vicenda e per quelle frasi pronunciate nell’ambito del comizio Giuseppe Perruccio fu chiamato in giudizio e nell’ottobre del 2017, nel processo di primo grado presso il tribunale di Potenza, il giudice Angela Cristofaro, lo aveva condannato a quattro anni per l’accusa di diffamazione pluriaggravata. Nel corso delle varie udienze e anche nelle successive uscite pubbliche l’ex candidato sindaco di Gallipoli VogliAmo ha più volte manifestato attestazioni di stima e apprezzamento nei confronti dell’ex magistrato, prendendo le distanze anche da quelle che erano le accuse riprese in quel dossier, ma riconducibili nell’alveo dello scontro dialettico e politico e non a valutazioni inerenti alla sfera morale e alla condotta personale del magistrato in pensione. Per quella sentenza di condanna Perruccio aveva presentato, con il proprio legale, l’avvocato Donato Paciello del foro di Potenza, ricorso in appello. Nell’udienza dello scorso 18 ottobre i giudici della Corte d’Appello lucana, riformando la sentenza di primo grado del tribunale di Potenza, hanno disposto l’assoluzione di Perruccio “perché il fatto non sussiste”. Le motivazioni saranno depositate entro novanta giorni.

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