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Sabato, 20 Aprile 2024
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Affitti bluff per studenti: "Alloggi ampi e con tutti i servizi". Ma sono catapecchie

Oltre l'inganno anche l'affitto in nero. Ecco perché prosegue negli anni l'iniziativa adottata dal Comune di Lecce e realizzata da Link Udu e Officine Cantelmo "Guida all'affitto universitario". Un opuscolo indispensabile per non incappare nei tranelli

LECCE - “Studenti al Centro II”, ovvero come orientarsi nella ricerca quotidiana dell’alloggio universitario. Purchè, cari studenti, collaboriate. E già, perché per dare senso al progetto che si ripete ormai negli anni, è necessario che gli studenti per primi denuncino gli affitti in nero, meglio, prima di prendere in locazione un appartamento o una stanza pretendano il regolare contratto dal proprietario. 

Gli affittuari, infatti, sanno bene che la provenienza degli universitari in città è prevalentemente dalla provincia leccese, quindi si parla di una popolazione universitaria fuori sede (6580 giungono dalle altre province pugliesi, mentre 626 dalle altre regioni, sono 21.614 invece gli iscritti nell’anno accademico 2011/2012).  

“I proprietari degli immobili destinati agli studenti, infatti – si legge nella “Analisi del contesto” all’interno della “Guida affitto universitario”, opuscoletto edito dall’assessorato alle Politiche giovanili, dalle Officine Cantelmo e dall’associazione Link Udu Lecce -, preferiscono non rivolgersi alle agenzie immobiliari, evitando così di corrispondere una mensilità, ma fanno da sé per quel che riguarda la ricerca dell’inquilino, utilizzando il Web, social network, riempiendo le bacheche universitarie di annunci, illudendo gli studenti con inserzioni e descrizioni dell’appartamento ben diverse dalla realtà".a-145-35

"Appartamenti ampi e dotati di tutti i servizi – continua la ricerca - spesso si traducono in case fatiscenti e non fornite dei requisiti minimi previsti dalla legge. A questo si aggiunge una mancanza di conoscenza delle normative che tutelano gli studenti e delle agevolazioni fiscali previste dai locatori contenute nell’accordo territoriale per la stipula dei contratti di locazione agevolati del Comune di Lecce”.

Incide negativamente, poi, la carenza endemica dei posti letto per gli studenti aventi diritto. Anche in questa circostanza la “guida” sottolinea “l’enorme richiesta dei posti letto (quelli dislocati nelle dello studente Adisu Puglia sono solo 289, pari al 4,01 della domanda,”. Cosa significa? “Che molte volte gli studenti sono costretti a rivolgersi a locatari privati, rendendo così sempre più fiorente un mercato che ha visto negli ultimi anni un aumento progressivo dei prezzi e dei contratti di affitto in nero”.

Quella dei contratti di affitto in nero è sicuramente una delle maggiori clausole capestro in cui uno studente fuori sede rischia di incappare. Eco perché in sinergia con i sindacati degli inquilini ed assegnatari del Sunia, è stata fatta un’indagine conoscitiva su tutta la normativa nazionale che regolamenta la locazione ad uso abitativo. In particolare sono state approfondite le tipologie di contratto di locazione per studenti universitari fuori sede, così da impedire violazioni”.

Hanno parlato questa mattina a Palazzo Carafa dell’iniziativa l’assessore alle Politiche giovanili, Alessandro Delli Noci, il dirigente del settore Raffaele Parlangeli, il presidente Officine Cantelmo, Marco Cataldo, il coordinatore Link-Udu Lecce, Massimiliano Gira e il segretario regionale Sunia Puglia, Mario Vantaggiato.

Per saperne di più visitare il sito di Link

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