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AlbaNuova denuncia: “Centro storico di Copertino, abbandonato ai rifiuti”

Problemi di rifiuti nel cuore della città, con l’associazione politico-culturale, che punta il dito contro la scarsa tutela dei luoghi. Nestola: “L’immondizia ammassata da giorni caratterizza le nostre bellezze architettoniche”

COPERTINO – Il centro storico di Copertino “cuore antico della città”? Macché. AlbaNuova e Copertino Meetup punta il dito contro lo stato di Piazza del Popolo, che, come evidenzia il vicepresidente della formazione politico-culturale locale, Alessandro Nestola, sembra quasi un “centro di raccolta dei rifiuti”: “In ogni angolo della piazza – afferma -, finanche di fronte la porta d’ingresso di Palazzo Briganti, l’immondizia ammassata da giorni caratterizza le nostre bellezze architettoniche che tanto vorremmo fossero ammirate da turisti e copertinesi”.

“E così – prosegue - può capitare di ritrovarsi gli scalini del monastero delle Clarisse ricoperti da scatoloni, oppure un palco utilizzato per un recente comizio lasciato lì quasi a voler nascondere una montagna di rifiuti di fronte a Palazzo Del Prete. Una situazione insostenibile e dura da accettare, soprattutto all’indomani del bellissimo convegno sul Centro storico copertinese che decine di associazioni locali hanno voluto regalare alla città”.

Nestola sottolinea come la situazione si protragga da una settimana circa, da quando, cioè, la Multiservizi avrebbe deciso di interrompere il servizio di raccolta dei rifiuti in quanto i mezzi dedicati a tale funzione, vista la nuova viabilità disegnata dall’amministrazione Rosafio, sarebbero “impossibilitati ad uscire dalle strette vie del centro storico”: “La segnalazione al sindaco di tale disagio è datata 6 febbraio – spiega Nestola -, ma ad oggi ancora alcun provvedimento è stato preso”.

“E così – puntualizza - ci ritroviamo, proprio in concomitanza con l’arrivo di qualche bella giornata di sole caldo, a dover passeggiare per Piazza del Popolo accompagnati da odori nauseabondi e gravi rischi igienicosanitari che tale disservizio comporta. Per non parlare dei danni di immagine per i negozianti del centro storicoIMG_20120419_084023-2, costretti ad avere la porta d’ingresso della loro attività commerciale vicina a caratteristiche montagne di rifiuti”.

“Eppure – incalza l’esponente di AlbaNuova - durante il convegno di sabato scorso il sindaco disse che si era fatto qualcosa per il centro storico, regalandoci aneddoti e belle parole. Ad oggi lo sgomento ci impone di domandargli cosa si è fatto e soprattutto come. E’ inconcepibile che l’amministrazione possa decidere cambi di viabilità senza tener conto delle destinazioni d’uso delle vie interessate. Ed è inconcepibile che dopo più di un mese dalla segnalazione del disagio da parte della Multiservizi, ad oggi ancora non siano stati in grado di permettere il transito eccezionale ai mezzi di raccolta su strade larghe e dunque percorribili senza alcun problema”.

Per Nestola, questa sarebbe l’ennesima “prova lampante” di quanto Rosafio ed i “suoi” agiscano “con approssimazione” e “senza seguire un progetto chiaro” che “possa davvero ridare vita e valore alla parte vecchia della città”: “È deludente per me – conclude - vedere altri centri storici leccesi provvisti di bidoni della raccolta dei rifiuti nascosti nel sottosuolo e quello copertinese, invece, abbandonato ad un degrado che sembra inarrestabile”.

 

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