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Tessere per lo stadio: Salvemini rinuncia, Alfarano lo taccia di populismo

Il consigliere di minoranza lascerà in giacenza le due tessere per il Via del Mare cui avrebbe diritto in base alla convenzione con l'Us Lecce. L'ex assessore lo accusa: "Non è per lui un sacrificio, non essendo un grande tifoso"

 

LECCE – Anche per questa stagione calcistica, gli assessori, i consiglieri comunali e i dirigenti di Palazzo Carafa avrebberi diritto a due tessere omaggio per accedere alla Tribuna autorità del Via del Mare. Un privilegio – inviso ad una consistente fetta di opinione pubblica - sancito da una convenzione (scaduta e poi rinnovata in extremis in campagna elettorale) tra l’Us Lecce e il Comune di Lecce, proprietario dell’impianto: in virtù dell'accordo sono 134, tra tessere e biglietti singoli, le entrate di favore per gli inquilini di Palazzo Carafa "da destinare anche ai fini educativi e sociali, onde consentire la fruizione ai ragazzi e alle fasce deboli della città". Sull'argomento c'è stata polemica già lo scorso anno tanto che il sindaco, Paolo Perrone, decise di rinunciare alla tessera stagionale, dandone pubblico annuncio.

Nell’attesa che qualcuno trovi il coraggio di prendere una posizione chiara sugli ingressi gratuiti, ognuno, si regola come vuole: Carlo Salvemini, di Lecce Bene Comune, ha deciso così di lasciare i due ingressi cui avrebbe avuto diritto per Lecce-Cremonese, specificando di voler pagare il biglietto qualora decidesse di assistere ad una partita, come un normale cittadino. E ne ha dato notizia non con un comunicato stampa, ma con una nota sul suo blog.

“Ribadisco un mio pensiero sull'argomento omaggi assegnati agli amministratori comunali: questi benefit potevano avere un senso quando l'impegno nelle istituzioni era totalmente gratuito e ci si dedicava alla res publica con totale spirito di servizio. Ma da quando i rappresentanti dei cittadini nelle istituzioni sono retribuiti, chi più chi meno, essi paiono, appunto, dei privilegi anacronstici. E paradossali, anche, se si riflette sul fatto che per assistere ad iniziative organizzate con risorse pubbliche si assegnino frequentemente omaggi a chi, come amministratore pubblico, percepisce risorse pubbliche”. Salvemini aveva poi spiegato che la sua posizione non voleva essere una forma di attaccamento particolare ai colori sociali, ma una scelta normale nel momento in cui si vuole andare a vedere una partita, uno spettacolo, un concerto.

Ma quest’ultima precisazione non è servita a risparmiare all’esponente dell’opposizione gli strali di Massimo Alfarano, consigliere di maggioranza, già assessore alla Cultura: “La sua è una posizione di comodo, demagogica e populista per il semplice fatto che così facendo da un lato non offre nessun beneficio ai cittadini leccesi e dall’altro questa iniziativa non comporta per l’interessato alcun tipo di sacrificio, non essendo il consigliere un grande tifoso del Lecce.  Tant’è vero che ha deciso, al contrario, di usufruire dei biglietti omaggio per le giostre - appannaggio dei consiglieri comunali – cui evidentemente era interessato. Per questa ragione, invito Salvemini a ritirare le tessere - messe a disposizione dall’Us Lecce per effetto di una convenzione siglata con il Comune di Lecce – e ad acquistarne due (di curva) per provvedere a regalare ad ogni incontro casalingo del Lecce ad altrettante persone che non hanno la possibilità di comprare il biglietto”.

Pronta la replica di Salvemini che ha confermato di aver ritirato i biglietti delle giostre – così come dei concerti di Vinicio Capossela, Musica Nuda e dello spettacolo di Uccio De Santis – e di averli regalati a persone interessate: “Evidentemente Alfarano non ha capito. Non mi sono posto il problema di come essere vicino (o mostrarmi tale) ai colori del Lecce: ma, come ho scritto, di non voler usufruire di un privilegio qual è quello di poter disporre di due tessere gratuite per entrare allo stadio. Perché penso,  come ho scritto ieri, che quando un consigliere comunale va allo stadio, assiste ad un concerto, entra in un teatro non deve sentirsi o mostrarsi diverso dagli altri. Ma, come gli altri, fa la fila e paga il biglietto”.

Intanto, l’Us Lecce, che per la prima gara ha distribuito alcune decine di ingressi di favore, resta in attesa che Palazzo Carafa invii i nominativi degli amministratori e dei funzionari che, in base agli accordi vigenti, potranno accedere gratuitamente allo stadio con la tessera stagionale. C'è già chi ha dichiarato che metterà le sue due tessere a disposizione di associazioni impegnate nel sociale - come l'assessore Alessandro Delli Noci, che ha sottoscritto un abbonamento di curva -, e chi ha invece ammesso candidamente di volerne usufruire, come la capogruppo di Io Sud, Francesca Mariano.

 

 

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