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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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L'amministratore della Celestini srl difende la sua attività al fianco della Provincia

Dopo che i consiglieri di minoranza hanno annunciato un esposto alla Corte dei Conti, Salvatore Scarciglia ha esposto i risultati della gestione dal 2011 ad oggi, rivendicando di aver contribuito a alleggerire il peso finanziario che grava sull'ente presieduto da Antonio Gabellone

LECCE  - Dopo l’annuncio dell’esposto alla Corte dei Conti da parte dei consiglieri di minoranza, l’amministratore delegato della Celestini srl, Salvatore Scarciglia, risponde punto per punto ai rilievi mossi dal centrosinistra.

Il responsabile della società costituita alla fine del 2011 per valorizzare, gestire e dismettere il patrimonio immobiliare dell’ente presieduto da Antonio Gabellone, ha rivendicato in conferenza stampa di aver conseguito risultati positivi e di aver contribuito al miglioramento generale dei conti, allineandosi agli obiettivi della Legge di stabilità.

Scarciglia ha fatto presente che dopo i primi esercizi con andamento negativo, è riuscito a chiudere l’ultimo bilancio con un simbolico saldo positivo. Ma soprattutto di aver quasi azzerato il prestito inziale di 6 milioni di euro contratto con Unicredit per far fronte all’acquisizione degli immobili della Provincia. Il finanziamento è stato poi negoziato con Mps a condizioni più vantaggiose (mutuo da 4 milioni di euro). Palazzo dei Celestini è quindi rientrato in possesso dei 6 milioni vincolati da Unicredit a garanzia.

Per quanto riguarda l’alienazione dei cespiti immobiliari, l’amministratore ha elencato le vendite fino ad oggi effettuate: sei lotti nel palazzo dell’ex convento dei Cassinesi a Lecce (via Rubichi), il castello Pio a Casarano, per un totale di circa 2,5 milioni di euro. Il 13 luglio scorso è stato pubblicato un nuovo avviso d’asta, che scade il 10 settembre, per i restanti lotti dei Cassinesi, per la Questura e per la Badessa. Per l’immediato futuro è previsto un bando con modalità telematica per consentire la partecipazione del maggior numero di offerenti.

Sempre sul fronte della vendita degli immobili, la Celestini ha interessato la Invimit alle procedure di intervento relative all’apposito Fondo Locazioni Passive per il conferimento alla stessa degli immobili condotti in fitto passivo dallo Stato (questura e sede Tar), ed ha già inviato, come richiesto, le relative schede per una prima disamina delle opportunità offerte dalla normativa in questione a Regioni, Provincie, Comuni e Società interamente partecipate dagli stessi.

Nell’aprile scorso è stato altresì espletato l’unico avviso per la locazione dei 6 lotti liberi del palazzo dei Cassinesi, due dei quali sono stati aggiudicati: uno per  euro 35.000 annue, l’altro per euro 20.400 annue.

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