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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

"Anche a Lecce una via per ricordare Peppino Impastato"

La richiesta è stata presentata a palazzo Carafa dai giovani del Pd. "Un modo per mantenere aperto il dibattito sulla questione della legalità e delle mafie nella nostra città". Perrone d'accordo

LECCE - Una via o una piazza per Peppino Impastato a 63 anni dalla nascita. Lo chiedono i giovani del Partito democratico che questa mattina hanno protocollato presso il Comune di Lecce la relativa richiesta.

Il sindaco Paolo Perrone si è subito detto disponibile ad assecondare la richiesta: "Non abbiamo condizionamenti di tipo ideologico - ha spiegato il primo cittadino - Peppino Impastato è un uomo che ha trascorso tutta la sua vita a lottare contro la mafia, pagando a caro prezzo le sue denunce. Per questo merita di essere ricordato da una città civile come quella di Lecce".

"Un gesto simbolico ma fondamentale - ha dichiarato Diego Dantes, tra i firmatari - perché è sempre importante ribadire con forza e convinzione che la mafia esiste ancora, e va combattuta. Ed è nel silenzio delle istituzioni, delle organizzazioni politiche, delle associazioni ed, infine, dei cittadini che trova la sua forza".

Peppino Impastato, figlio di un capo clan di Cinisi e precursore nella lotta civile alle mafie e alla mentalità omertosa, fu ucciso il 9 maggio del 1978. Le forze dell'ordine trovarono il suo corpo dilaniato dall'esplosione di una carica di tritolo sulla linea Palermo - Trapani. Dopo un'odissea giudiziaria e diversi tentativi di insabbiamento e depistaggio,iI 5 marzo 2001 la Corte d'assise di Palermo ha riconosciuto Vito Palazzolo colpevole e lo ha condannato a 30 anni di reclusione. L'11 aprile 2002 il boss Gaetano Badalamenti è stato condannato all'ergastolo.

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