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Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

La morte assurda di un ragazzo. Appello contro l'omofobia

La coordinatrice regionale del Pd interviene dopo l'assurda tragedia del ragazzo romano che si è tolto la vita, stremato dalle offese dei compagni di scuola per la sua condizione di omossessuale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

"Sono qui sul foglio bianco cercando le parole che esprimano il mio dolore nei confronti di quel ragazzo, poco più di un bambino, ucciso da folle violenza psicologica che lo ha fatto sentire inadeguato in questa società sempre più miope ai bisogni inespressi da chi ci sta vicino. Andrea e' morto sbeffeggiato dai compagni. Deriso perché preferiva il rosa al blu o al nero, colori cupi tanto di moda tra i ragazzi. Ragazzi virili? No, cupi. E omologati alle moda. Ragazzi che crescono senza nutrimento dell'anima, e non certo per colpa loro. E senza avere la possibilità di confronto costante con valori positivi che favoriscano il nutrimento dell'anima e della mente. Ragazzi che non pensano alle conseguenze delle loro azioni".

"Beata incoscienza, si diceva una volta. Oggi è incosciente chi a Roma non approva la legge contro l'omofobia e minimizza gli episodi di violenza sulle donne e i femminicidi. Violenze che vanno a braccetto. Violenze di cui ci si deve vergognare. E invece si rimane immobili. Si legge il giornale pieno di notizie di morti evitabili. Perché indurre un ragazzino di 15 anni a impiccarsi per ignoranza, superficialità, disattenzione e' immorale. Come immorali sono le tante violenze subite da "persone note", recitano i referti nelle memorie dei computer delle accettazioni dei pronto soccorso. Violenze impunite e mai denunciate. Aggressioni per le quali e' stato creato a Bari un "binario rosa", una specie di task force di accoglienza per le donne violentate che stenta ancora a partire. Violenze che dovrebbero togliere il sonno e, invece, vengono ignorate da chi governa e ha precise responsabilità: difendere il Paese e chi contribuisce a dargli colore e anima. Questi sono gli argomenti che fanno la differenza e votare il cambiamento diventa palesemente ancora più urgente e necessario dopo anni di folle superficialità".
 
Antonella Vincenti Coordinatrice Regionale donne PD
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