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Antonio Gabellone bussa all’Udc. Dai centristi, però, nessuna apertura

Nonostante l’invito del coordinatore provinciale Pdl dagli Stati generali, Ruggeri rifiuta e ricorda il caso Tricase: “Discrepanza tra parola e pensiero”. E anche Destra di base sembra pronta a volgersi verso altre alleanze

LECCE – Gli Stati generali del Pdl come occasione per capire che partito costruire e la linea politica da seguire, anche in vista degli ormai impellenti appuntamenti elettorali del 2013. Da Antonio Gabellone, segretario provinciale, l’orientamento da seguire è quello di una proposta moderata, che raccolga tutte le anime centriste e, quindi, guardando come alleati preferenziali all’Udc.

Il Pdl ci prova, ma l’Udc non sembra voler abboccare: a livello nazionale, Pierferdinando Casini ha già annunciato che questo può essere il tempo dell’accordo tra riformisti e moderati per un’alleanza che faccia il bene del Paese; nel locale, invece, i conti si fanno in base anche a quello che è già successo nel recente passato.

E così il segretario provinciale dello scudo crociato, Salvatore Ruggeri, declina l’offerta e passa oltre: “Ringrazio il presidente Gabellone – dichiara -, che volge lo sguardo anche all’Udc per le prossime alleanze politiche. Devo però constatare una discrepanza tra la parola e il pensiero”. Il riferimento è al caso specifico di Tricase, dove, alle scorse amministrative, “si è verificato un fatto che contraddice le intenzioni di apertura verso il partito che rappresento: gli uomini di Gabellone – puntualizza - hanno votato palesemente il candidato del centrosinistra, boicottando invece il nostro candidato”.

“Delle due l’una – conclude Ruggeri -, o il coordinatore non è ascoltato dai suoi uomini, oppure la parola nasconde il pensiero. Invitiamo Gabellone a fare maggior chiarezza con i suoi”.

La seconda bocciatura del modello “Pdl salentino” arriva dai circoli Destra di Base, che si sono riuniti in queste ore alla presenza del direttivo, del coordinatore provinciale Giuseppe Chiffi e di quello regionale, Adriano Napoli. La riunione era stata convocata per  fare il punto della situazione ad alcuni mesi dal congresso provinciale del Pdl, che ha eletto Gabellone a coordinatore provinciale. L'analisi venuta fuori è impietosa: così come è organizzato e strutturato il Pdl salentino non garantisce, secondo Ddb, ancora né dignità né partecipazione a dirigenti e militanti, soprattutto agli ex di An.

“Gli Stati generali del Pdl prendano atto che siamo molto delusi dalla situazione attuale in cui ancora versa il partito e il centrodestra salentino a livello provinciale - afferma Napoli -, nonostante i buoni propositi e la sua incontestabile buona fede, Gabellone ancora oggi non è stato messo in condizioni di garantire nessun serio cambiamento nella gestione fittocentrica del Pdl e del centrodestra salentino. Continuando di questo passo i circoli Destra di Base della provincia di Lecce non solo continueranno a restare autonomi dal Pdl, ma certamente rivolgeranno i propri voti e le richieste di eventuali candidature ad altre formazioni politiche e coalizioni elettorali, senza esclusione alcuna”.

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