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Politica Galatina

Antonio Galati si prepara ad entrare in Regione: "Sarò voce del territorio"

Il neoconsigliere a Viale Capruzzi, che domani, per via della surroga dell'ex assessore Dario Stefàno, eletto in Parlamento, farà il suo ingresso ufficiale nell'assise, annuncia: "Destinerò i miei emolumenti al territorio"

GALATINA - Domani, 3 maggio, inizia l’esperienza istituzionale del notaio Antonio Galati, candidato alle scorse regionali nella lista "La Puglia per Vendola", all’interno della Regione Puglia. Il consiglio di via Capruzzi sancirà la surroga di Dario Stefàno (eletto senatore nelle ultime consultazioni politiche) con il professionista, al suo primo mandato istituzionale, a sostegno del presidente Vendola.

È un frutto che matura a distanza di oltre due anni dalla semina – dice Galati – e del quale devo ringraziare i quasi 4.600 elettori che nelle scorse regionali hanno scritto il mio nome sulla scheda elettorale. Doverosamente sarò la loro voce, ma ancor di più porterò nell’assemblea elettiva della Regione la voce degli enti locali, delle associazioni, delle realtà politiche e dei singoli cittadini della mia città, del mio territorio e di tutto il Salento, specie di quelli che sono partiti svantaggiati nella corsa della vita".

"Ho fatto del progresso sociale e del rispetto delle regole le cifre della mia storia – prosegue - Vengo dalla società civile alle istituzioni allo stesso tempo con umiltà e fierezza: l’umiltà di avere da imparare nei luoghi, per me sacri, nei quali viene esercitata la sovranità popolare e la fierezza di portare il mio contributo in quei luoghi, primo fra tutti l’esigenza di un metodo dialogico che la politica deve recuperare con urgenza".

Tra le questioni su cui Galati assicura il proprio impegno, ci sono la sanità, specie nella medicina territoriale, il governo del territorio, con la particolare attenzione richiesta nella valutazione di molti progetti che consumano il suolo, il volontariato sociale e culturale, le politiche attive a favore dei giovani, l’accoglienza doverosa e l’integrazione necessaria: "Questi punti politici - chiarisce - saranno affrontati e sviluppati con i tempi che l’attività istituzionale richiede. Nel frattempo posso dare subito seguito ad una promessa formulata oltre due anni fa e diventata, ora, di stringente attualità: come garantii in campagna elettorale, non trarrò alcun profitto economico dal mio ruolo di consigliere regionale. I miei emolumenti verranno destinati ad un apposito conto corrente  le cui somme, detratte le spese vive e documentate, saranno riversate sul territorio, sostenendo attività politiche, sociali e culturali".

"Ho affrontato questa sfida – conclude – con l’ambizione di portare la mia esperienza e la mia passione al servizio della mia città, del mio territorio e dei tanti cittadini che credono ancora che cambiare è possibile e che un Salento migliore esiste. Un Salento al quale presterò la mia voce in consiglio regionale”.

Antonio Galati, 48 anni, sposato e padre di un figlio, risiede a Galatina. È nato a Maglie, nel cui liceo “Capece” ha conseguito la maturità per poi laurearsi in giurisprudenza presso l’Università “Aldo Moro” di Bari. Esercita la professione notarile dal 1999; è attualmente titolare di due studi, a Galatina e a Lecce. Nel 2010, alla sua prima candidatura, ha raccolto 4.592 preferenze personali, che lo qualificarono nella sua lista come il primo dei non eletti nella circoscrizione provinciale di Lecce e come il quarto candidato più votato in tutta la Puglia.

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