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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Darsena, apre il primo lotto del cantiere. Poi il bacino interamente svuotato

Per il drastico intervento nello specchio d'acqua manca il via libera definitivo della capitaneria. Intanto si parte dal versante a terra

LECCE – All’inizio della prossima settimana partirà il cantiere per il recupero funzionale della darsena di San Cataldo interessata da un problema di inagibilità a causa della quantità di alghe presenti che, ristagnando, impediscono le attività delle barche da pesca e diffondono un pessimo odore.

L’infrastruttura diportistica della marina leccese è praticamente paralizzata da anni, complice anche un contenzioso e vari problemi di gestione che hanno reso ancora più complicato fronteggiare l’accumularsi del materiale organico. Finalmente pare giunto il momento di invertire la rotta, con un progetto finanziato con fondi regionali (aggiudicato per circa 2 milioni di euro) inizialmente previsti per la trasformazione in porto turistico. Quell’idea si è poi arenata e per non perdere l’importo complessivo di oltre 6 milioni, la precedente amministrazione comunale e la Regione hanno firmato un programma quadro che interesse tutto il litorale leccese.

L’apertura del cantiere sarà parziale e riguarderà il versante a terra. Per quello propriamente marino, infatti, serve il via libero definitivo della capitaneria di porto che non dovrebbe tardare. Di questo annoso “dossier” si è discusso oggi in commissione Lavori Pubblici, presieduta da Angelamaria Spagnolo, alla presenza dell’assessore Alessandro Delli Noci e dell'architetto Silvio Cillo, responsabile unico del progetto per conto del Comune. L’intervento di recupero dovrebbe durare 580 giorni, ma l’amministrazione chiederà una riduzione dei tempi, laddove possibile: si tratta del resto di capire cosa sarà trovato una volta che il bacino principale verrà completamente svuotato. Al termine dei lavori il numero dei posti barca rimarrà lo stesso, poco meno di 180 e l'agibilità dovrebbe essere pienamente garantita dal posizionamento di un motore nel canale di entrata per "respingere" le alghe.

Previsti, inoltre, il ripristino idraulico del canale di collegamento con il secondo bacino, che ricade in zona di interesse comunitario e la sistemazione del molo. Le barche ancora presenti nella darsena saranno quindi trasferite altrove: lunedì una delegazione di pescatori ha incontrato il sindaco, Carlo Salvemini e l’assessore Delli Noci. Il consigliere comunale Andrea Guido ha suggerito che, come fatto in passato quando aveva la delega all’Ambiente, le alghe rimosse siano poi utilizzati per il ripascimento delle dune. 

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