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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Per 13 discariche abusive pronti 170mila euro. Interventi anche nella marine

Con fondi della Cassa Depositi e Prestiti, l'assessorato all'Ambiente ha affidato ad Axa l'appalto per la bonifica di rifiuti inerti, amianto e materiali di scarto. L'elenco di tutte le vie interessate: inclusi i rondò lungo la tangenziale Est

LECCE – Un appalto da 170mila euro per la bonifica di una ventina di discariche abusive. E’ quanto stanziato dal Comune di Lecce, con fondi provenienti dalla Cassa Depositi e Prestiti per rimuovere rifiuti inerti, amianto e materiali di scarto da 13 punti localizzati principalmente nelle periferie del capoluogo e altri 6 nelle marine. In questi ultimi si interverrà con il progetto “Risanamento aree pubbliche – fondi Ecotassa”

Partono dalla prossima settimana gli interventi per la pulizia e la bonifica delle aree oggetto di discarica abusiva a Lecce. L’appalto, predisposto con progetto redatto dai tecnici dell’ufficio Ambiente, è stato aggiudicato alla ditta leccese Axa per un importo totale di 170mila euro, fondi provenienti dalla Cassa Depositi e Prestiti.

Le aree oggetto dei primi interventi lungo la strada vicinale via De Mura-San Cataldo, rondò uscita tangenziale per San Ligorio- direzione Frigole, rondò uscita tangenziale Via Vecchia Frigole-direzione Frigole, via Sozzo e strada vicinale via Vecchia Merine - Masseria Verardi. “Tutti i rifiuti –  ha spiegato l’assessore Andrea Guido, assessore alle Politiche Ambientali - devono essere recuperati e smaltiti senza pericolo per la salute dell’uomo e senza ricorrere a procedimenti o metodi che possano recare pregiudizio all’ambiente”.

“Non mi stancherò mai di ripetere – ha proseguito l’esponente della giunta - che la collaborazione dei leccesi, come anche delle forze di opposizione che contribuiscono a tenere viva l’attenzione, è fondamentale per la risoluzione definitiva del problema. I cittadini, infatti, devono sempre tenere presente che i fondi utilizzati per la pulizia e la bonifica dei siti oggetto di discarica abusiva provengono sempre da risorse pubbliche e che queste spese necessarie al ripristino dello stato dei luoghi, prima o poi, ricadranno sulle tasche di tutti noi contribuenti”. 

NOTA: Se siete a conoscenza di altre discariche nel territorio di Lecce (città, campagne e marine), segnalatele a LeccePrima con un commento a questo articolo o con una mail, con almeno una foto, a redazione@lecceprima.it 

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