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Assegni di cura per soggetti deboli: "Lecce in ritardo"

Interpellanza urgente al sindaco di Carlo Benincasa (Ds): "Il bollettino ufficiale della Regione è stato pubblicato il 18 gennaio, ma a Lecce ancora nessun avviso pubblico: bisogna riaprire i termini"

Un'interpellanza urgente è stata inviata da Carlo Benincasa (Ds) al sindaco di Lecce Adriana Poli Bortone. Oggetto: l'assegno di cura per i cittadini non autosufficienti e la prima dote per i nuovi nati.

"Il bollettino ufficiale della Regione Puglia è stato pubblicato il 18 gennaio - dice Benincasa - così come lo schema di avviso pubblico con annessa modulistica. Si tratta di provvedimenti sociali di notevole portata in quanto beneificieranno i soggetti deboli che vivono in stato di bisogno (fino ad un massimo di 500 euro mensili per un anno per l'assegno di cura e fino ad un massimo di 200 euro mensili, per un anno, per i nuovi nati").

"Il termine ultimo per la presentazione delle domande è previsto per il 18 marzo del 2007 - dice ancora Benincasa - ma a tutt'oggi il Comune di Lecce, capofila dell'ambito territoriale, non ha predisposto nessun avviso pubblico e nessuna informazione ai cittadini".

Benincasa chiede dunque i motivi del ritardo, ritenendo opportuno, insieme agli altri comuni dell'ambito territoriale, avanzare una riapertura dei termini di scadenza.

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