Assunzione sospetta al Comune di Parabita. L'opposizione presenta esposto

PARABITA - Un esposto alla Procura della Repubblica su una recente assunzione, avvenuta senza concorso ed avviso pubblico, al Comune di Parabita. A firmarlo sono i rappresentanti delle forze di opposizione, Alberto Cacciatore, Massimo Caggiula, Marco Cataldo, Mauro Cataldo, Stefano Prete, Oronzo Alessandro Tornesello, Gianni Giaffreda.

Nel testo, si richiede l’accertamento di eventuali responsabilità penali in particolare per l’iter amministrativo seguito. Nello specifico, si domanda una verifica su alcune violazioni normative, da quelle all'articolo 97 della Costituzione, che prevede l'accesso alle pubbliche amministrazioni per concorso, a quelle dell'articolo 35 del disegno di legge 165 del 2001, che prevede i princìpi generali relativi alla fase di assunzione del dipendente pubblico.

Quanto alle modalità operative di svolgimento delle procedure selettive sono rimandate a diverse fonti regolamentari, citate all'interno dell'esposto. In particolare, il reclutamento nelle pubbliche amministrazioni deve essere conforme ad alcuni criteri come l'adeguata pubblicità della selezione, modalità di svolgimento che garantiscano l'imparzialità e assicurino economicità e celerità di espletamento, l'adozione di meccanismi oggettivi e trasparenti idonei a verificare il possesso dei requisiti attitudinali e professionali richiesti in relazione alla posizione da ricoprire; il rispetto delle pari opportunità tra lavoratrici e lavoratori e il decentramento delle procedure di reclutamento.

Per i consiglieri comunali di opposizione in consiglio comunale (di Bene Comune, Parabita Domani e Udc-Destra di Base) “nel denunciare alla Procura della Repubblica quanto accaduto con l’assunzione di un ingegnere presso l’ufficio tecnico del Comune di Parabita, abbiamo chiesto che si faccia chiarezza circa l’operato dell’amministrazione comunale di Parabita che, sul punto, era stata sollecitata a dare giustificazione con un’apposita interpellanza in consiglio, poi, senza nessuna giustificazione regolamentare, non inserita nell’ordine del giorno in discussione".

"Per tali ragioni - proseguono -, è bene precisare, la nostra denuncia riguarda solo ed esclusivamente l’iter seguito dall’amministrazione comunale guidata da Alfredo Cacciapaglia, a nostro avviso in violazione di numerose norme che regolano l’accesso al pubblico impiego. Pertanto, i nostri rilievi non riguardano il Comune di Casarano, il quale ha esclusivamente fornito il nulla-osta per lo svolgimento di attività extra-lavorativa di un proprio dipendente".

"Ci auguriamo - concludono - di avere un riscontro da parte della Procura della Repubblica di Lecce per fare chiarezza su un’assunzione che lascia esterrefatti, poiché, sostanzialmente, è stata effettuata senza il rispetto di alcuna evidenza pubblica".