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Autobus obsoleti addio. Il Comune pronto a rinnovare il parco mezzi

Con 4 milioni di euro della Regione, 13 bus a gasolio classe euro II saranno sostituiti con gli euro VI. Emissioni di Co2 tagliate

LECCE – Sul piatto ci sono 4 milioni di euro che serviranno a migliorare il sistema di trasporto pubblico a Lecce. A tanto ammonta, infatti, il contributo che la Regione Puglia ha concesso all'amministrazione locale e che permetterà di rinnovare, se pur parzialmente, la flotta dei mezzi.

L'intenzione della giunta è quella di sostituire 13 autobus a gasolio, classe di emissione euro II, con altrettanti di classe euro VI. Il rinnovo dei mezzi rappresenta una scelta ecologica di rilievo perché taglierà le emissioni di Co2 di circa una tonnellata l'anno.

L’esigenza di sostituire autobus, oramai obsoleti, con mezzi di nuova generazione è dettata non solo da motivazioni di sostenibilità ambientale, ma anche dalla necessità di aumentare la qualità e l’efficienza del servizio proposto, con l'obiettivo di realizzare la massima inclusione sociale.

I nuovi mezzi offriranno anche garanzie di un migliore confort per i passeggeri, compresi gli utenti con disabilità per i quali sono previsti dispositivi atti a favorire l'accesso a bordo e lo stazionamento sicuro durante il tragitto.

I bus saranno inoltre dotati di sistemi di tracciamento e localizzazione in tempo reale, sistemi audiovisivi e conta passeggeri a bordo.

Il sindaco Carlo Salvemini fa sapere di esser pronto a partire con le procedure di gara per la fornitura dei mezzi.

I bus, stando alle previsioni dell'amministrazione di Lecce, dovrebbero essere operativi nel 2020: “Dalla prossima estate potremo avere un parco rotante più ecologico, accessibile e moderno. Nel frattempo proseguiremo il lavoro di studio e pianificazione della nuova mobilità urbana sostenibile che in questi mesi procede a fari spenti e i cui frutti saranno raccolti a maturazione avvenuta. Andiamo avanti, senza sosta, un passo alla volta”, ha commentato il primo cittadino.

Il parco mezzi di Sgm

Il trasporto pubblico urbano è operato dall’azienda Sgm, società a gestione mista pubblico-privata il cui azionista di maggioranza è proprio il Come di Lecce.

L'azienda ha chiuso il bilancio del 2018 con un utile di oltre 527 mila euro. Sgm possiede 66 mezzi e ogni anno sono attive 25 linee, 19 linee feriali e 6 linee festive, che percorrono il centro cittadino, raggiungendo la periferia.

L'intervento previsto dal Comune di Lecce è quindi necessario per ridurre l’impatto sull’ambiente di un parco rotabile composto per il 78 percento da veicoli con classe di emissione inferiore all’euro V, percentuale nettamente superiore alla media nazionale.

Quanto alla scelta della lunghezza dei nuovi mezzi più ecologici, il Comune ha optato per la classe dimensionale “normale” perché più rispondente alle esigenze del servizio di trasporto pubblico cittadino.

Una decisione peraltro coerente con la previsione, nell’ambito del Piano di bacino provinciale, di un incremento dei servizi minimi per 2 milioni e 500 mila chilometri, a fronte di una riorganizzazione dei percorsi del servizio extraurbano nel centro cittadino e dell’eliminazione dei servizi sostitutivi

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