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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Provincia: Azzurro Popolare chiede spazio e responsabilità al presidente Gabellone

Il movimento di Aldo Aloisi rivendica piena dignità politica una delega alla coalizione: ha ottenuto un seggio con il consigliere Giovanni Tundo che è però in rotta di collisione con Fratelli d'Italia che aveva scelto Giancarlo Erroi

LECCE – Il movimento Azzurro popolare rivendica il suo peso specifico nel centrodestra. E chiede per questo un riconoscimento. Tradotto in  parole concrete, dal confermato presidente della Provincia, Antonio Gabellone, ci si aspetta una delega nel momento in cui verrà predisposta la squadra di governo dell’ente.

E’ chiaro che il ridimensionamento del profilo politico delle Province, con un consiglio di fatto solo consultivo, e la riduzione delle materie di esclusiva competenza dell’ente, rendono il tema piuttosto marginale ma è altrettanto evidente che nel centrodestra, anche in previsione della ben più importante scadenza delle elezioni regionali, sono in corso sommovimenti e riposizionamenti.

E così Aldo Aloisi, consigliere regionale e massimo esponente di Azzurro Popolare, non va troppo per il sottile quando afferma che il movimento è composto da persone libere, capaci di compiere scelte “forti” nel momento in cui la coalizione non riconoscesse l’impegno profuso sul territorio e il risultato raggiunto nelle provinciali di domenica scorsa. Giovanni Tundo, infatti, è stato eletto consigliere nella lista del “presidente”: grazie al sostengo di Aloisi e di Adriana Poli Bortone che è stata più volte citata nella conferenza stampa tenuta questa mattina presso la sala consiliare di Palazzo dei Celestini. Insomma, Azzurro Popolare, esibisce il conseguimento dell’unico seggio non targato Forza Italia da parte di un movimento territoriale (un altro consigliere è stato eletto per il Nuovo Centro Destra).

Ma Tundo è anche al centro di un “contenzioso” politico con Fratelli d’Italia, che dopo un processo di consultazione interno, aveva scelto di sostenere Giancarlo Erroi. Non a caso il consigliere ha fatto riferimento all’esperienza nazionale di Officine per l’Italia come cantiere di un processo in formazione e che, nello specifico delle provinciali nel Salento, ha trovato un terreno fertile nel radicamento e nella concretezza di Azzurro Popolare. Resta da capire quale sarà la reazione del partito di Giorgia Meloni che, ora come ora, sarebbe solo una componente dietro al simbolo del movimento di Aloisi. C'è da segnalare però che Fdi incassa intanto - sul versante del Comune di Lecce - il passaggio sotto le proprie insegne dell'assessore Luciano Battista e del consigliere Giampaolo Scorrano, entrambi provenienti da Io Sud che nella "costituente" di Fdi ha portato la componente meridionale della vecchia Alleanza Nazionale.

All’incontro, oltre al segretario provinciale Salvatore Donno, e al dirigente organizzativo Alessandro Scolozzi, ha preso parte anche il presidente della Provincia, Antonio Gabellone. Da parte sua la sottolineatura del margine della vittoria conquistata: “Anche alla luce della scelta dell’Udc, annunciata in pompa magna due giorni prima del voto, 5mila punti di differenza non sono pochi: equivalgono al peso di cinque, sei intere amministrazioni di comuni tra i dieci e i trentamila abitanti”.

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