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I balneari esultano per la proroga delle concessioni al 2034: "Una svolta unica"

Approvate con il maxi emendamento alla legge finanziaria le norme per aggirare la direttiva Bolkestein e per mantenere le strutture tutto l'anno

LECCE – Una delle categorie che possono esultare per la manovra economica varata dal governo nelle ultime convulse ore è certamente quella dei balneari.

Federbalneari Salento parla di una “svolta unica nel suo genere dopo circa dieci anni di delusioni”. Due i risultati sostanziali portati a casa: l’ulteriore proroga, questa volta per 15 anni e cioè al 2034 delle concessioni balneari in essere e la possibilità, fino al 2020, di mantenere le strutture per tutto l’anno in attesa di un riordino della materia nella quale si è generata una molte di contenzioso notevole. In realtà il mantenimento è già previsto a determinate convinzioni, ma è chiaro che quello a cui puntano gli imprenditori è una interpretazione più estensiva.

Tirato un grosso sospiro di sollievo, Federbalneari si pone il problema a media scadenza invitando gli associati a “non vivere di rendita”. Aggirare la normativa comunitaria che impone la libera concorrenza e dunque l’ingresso di nuovi soggetti nel settore delle concessioni, difficilmente sarà possibile oltre il 2034 e intanto l’Italia si farà carico di una sicura procedura di infrazione da parte della Commissione Europea.

L’idea è quella di prevedere da una parte un sistema di premialità da riconoscere ai balneari “costretti” a partecipare a un bando pubblico, dall’altra il riconoscimento di un valore di impresa che potrebbe valere come indennizzo in caso di perdita della concessione dopo la gara.

Per quanto riguarda il mantenimento delle strutture, soddisfazione è stata espressa dal senatore leccese della Lega, Roberto Marti, firmatario del relativo emendamento: “È un grande risultato che voglio festeggiare con un sorriso insieme al Ministro Centinaio, che si è speso tanto per l’agricoltura e il turismo del Salento. La Lega combatte insieme ai balneari perché vuole tutelare la nostra imprenditoria turistica marittima. Tante imprese a conduzione familiare offrono servizi, presidio delle nostre spiagge e possono mantenerle pulite e attrattive per tutto l’anno, permettendo un notevole risparmio alle casse pubbliche. Finalmente, grazie all’impegno leghista, siamo passati dalle parole ai fatti consentendo a tutti i balneari di avere le stesse opportunità, visto che fino ad oggi la discrezionalità e i provvedimenti a singhiozzo hanno creato confusione nel settore”.

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