"Basta indici puntati, si faccia mea culpa"

Numeri e numeri. Nel centrosinistra prosegue la disamina di una disfatta per certi versi annunciata. E a stilare le somme, questa volta, è Antonio Buccoliero, segretario cittadino dell'Udeur e consigliere regionale. "I giorni immediatamente successivi ad una competizione elettorale sono spesso occasione per la coalizione perdente di approfondite analisi e riflessioni, caratterizzate spesso da ‘indici puntati' piuttosto che da ‘mea culpa'", sostiene a riguardo. E si tratta di riferimenti non certo casuali, sulla bufera che s'è scatenata nel centrosinistra, con fette di politica versus la candidatura di Rotundo.

"Non dimentichiamo - prosegue Buccoliero - che con il ‘senno di poi' si fa poca strada, con il rischio di allontanarsi dalle esigenze reali dei cittadini, che desiderano una politica più vicina ai loro bisogni, più ‘concreta'. C'é la necessità di un'inversione di tendenza, che avvicini la politica alla gente, non in un'ottica di futuri consensi, ma in un cammino che punti realmente alla crescita della nostra città".

"Gli errori - dice ancora Buccoliero - devono essere occasione di una crescita, che sia il frutto di una disamina attenta ed obiettiva, che parta dal singolo per arrivare all'intera comunità. Quando si sposa un progetto, di qualunque genere esso sia, se ne accettano anche gli eventuali rischi. Si vince o si perde insieme, in un gioco di squadra che se viene dimenticato o trascurato può rivelarsi estremamente dannoso. Si dia l'avvio, dunque, ad un nuovo corso - conclude - partendo dalla convinzione che nessuno é latore di certezze o di verità assolute, ma tutti possiamo essere indispensabili, anche dagli scranni dell'opposizione, per realizzare una politica più concreta, che parta dalla comunità per arrivare alla comunità stessa".