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Martedì, 23 Aprile 2024
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Niente cassa per i lavoratori Tecnosuole. Bellanova interroga il ministro

Una pessima notizia per i 126 dipendenti che, si teme, possa riguardare in futuro anche i colleghi di Labor e Zodiaco. Il deputato Pd ricostruisce le ultime vicissitudini in casa Filanto ed esorta i ministri di Sviluppo Economico, Lavoro e Politiche sociali ad intervenire

LECCE – Piove sul bagnato in casa Filanto. L’ultima brutta notizia per il lavoratori del cluster di Casarano arriva da Roma: il ministero del Lavoro avrebbe infatti bocciato la richiesta di cassa integrazione straordinaria da agosto a dicembre 2013, poiché formulata contro le previsioni di legge. Così si legge, infatti, nell’interrogazione presentata ai tre ministri (Sviluppo, Lavoro e Politiche sociali) dal deputato Pd Teresa Bellanova che aggiunge: “La comunicazione sembrerebbe interessare solo l’azienda Tecnosuole che conta ben 126 dipendenti. Tuttavia si teme la stessa sorte, dato che sembrerebbe sia stata utilizzata la medesima formula poi contestata dal ministero, anche per le aziende Labor e Zodiaco: un effetto domino, questo, che andrebbe ad incidere sulle sorti di altri 244 lavoratori”.

Il deputato ricorda di aver già presentato un atto nel dicembre 2013 che poneva l’impellenza di una verifica puntuale per la situazione che interessava le aziende del gruppo, in particolare per Tecnosuole, Labor e Zodiaco. “Da quanto si apprende la bocciatura da parte del ministero della richiesta di sussidio è scaturita da una incongruenza circa la causale che per l’anno 2013 recava ‘cessazione di attività’, mentre per il 2014 era per ‘procedura concorsuale’ - prosegue lei - . Dal breve resoconto dei media si legge, poi,  che fino all’anno 2013 i lavoratori delle tre aziende hanno goduto della cassa integrazione straordinaria con la motivazione di ‘cessazione di attività’”.

Com’è noto le tre aziende hanno presentato istanza di concordato preventivo e congiuntamente richiesta di cassa integrazione per ‘procedura concorsuale’. “In questo contesto a marzo 2013 la guardia di finanza di Bari ha emesso ordinanza di sequestro – prosegue il deputato - e le istanze di concordato furono ritirate, a fine settembre, poi, fu riformulata una nuova richiesta di ammortizzatori sociali con causale riorganizzazione aziendale per complessità connesse alle ricadute occupazionali”.

Successivamente le aziende hanno ripresentato le istanze di concordato preventivo e hanno rinviato una nuova richiesta di cassa integrazione straordinaria con motivazione ‘procedura concorsuale’ ed  essendo stato accordato il concordato preventivo le aziende molto probabilmente potranno godere solo per l’anno 2014 della cassa integrazione, perdendo così il sussidio per il 2013.

“Il 3 gennaio scorso sulla stampa si leggeva una dichiarazione dell’assessore al Lavoro della Regione Puglia nella quale rassicurava dichiarando che arriva la cassa integrazione straordinaria anche per i dipendenti di Tecnosuole, Labor e Zodiaco. Da oggi, dunque, tutti i lavoratori del gruppo Filanto potranno beneficiare di 24 mesi di cassa integrazione straordinaria – si legge ancora nel testo dell’interrogazione -. Se le mensilità del 2013 non dovessero effettivamente trovare copertura si determinerebbe un danno enorme a carico di un’ampia platea di lavoratori che già vivono una situazione economica difficilissima”.

Bellanova chiede ai ministri interrogati d’intervenire con urgenza per trovare una celere e proficua risoluzione per i lavoratori del gruppo Filanto affinché non si determini una gravissima penalizzazione a carico di persone che hanno già pagato ampiamente la crisi del settore manifatturiero salentino.

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