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Bilancio, continuano braccio di ferro e accuse reciproche tra Filoni e Nisi

Il sindaco attuale e l'ex primo cittadino stanno dando vita a una diatriba sempre più accesa a colpi di incalzati dichiarazioni

GALATONE – Continua a Galatone la bagarre, incentrata principalmente sul bilancio, fra l’attuale sindaco, Flavio Filoni, e il suo predecessore, Livio Nisi, che è ritornato anche sulla vicenda della sosta selvaggia in località La Reggia. “Straparlano, o non sanno quel che dicono o vogliono costruire un castello di bugie per nascondere la loro già manifesta incapacità a governare”, dice Nisi, riferito sia a Filoni, sia all’assessore Maurizio Pinca.

“Sul bilancio ci hanno provato nel Consiglio comunale del 7 agosto – afferma Nisi – portando una delibera in cui non si evidenziava nessuno dei disastri che invece vogliono far credere ai cittadini siano incombenti, men che meno debiti fuori bilancio. Ma nel dibattito la maggioranza ha parlato di pretese debitorie per un milione di euro che non sarebbero coperte, di consulenze legali che possono portare brutte sorprese, di una non adeguata copertura dei costi di smaltimento rifiuti”.

“Una cosa dicono e una cosa scrivono: mi sono astenuto, ma in realtà avrei dovuto esprimere voto contrario”, prosegue. “Sono assolutamente tranquillo, so bene che la delibera non riportava nulla perché la situazione contabile è in ordine, ma stando alle loro dichiarazioni c’è da trarre solo una conclusione: se le cose stanno come dicono loro, allora hanno portato in Consiglio e votato un atto falso, credo che l’assessore Pinca sappia cosa significa questo”, che aggiunge: “Non possono pensare di cavarsela a buon mercato scaricando su altri le loro responsabilità”.

Nisi torna anche sulla questione del parcheggio sulla scogliera. “Mi permetto di dare un consiglio alla nuova amministrazione: quando non si è pronti, bisogna aspettare”. La situazione, secondo il sindaco Filoni sarebbe la diretta conseguenza della scelta di autorizzare  “un’auto market in quella zona a ridosso di una strada provinciale dove non ci sono né banchine né piazzole di sosta e nemmeno parcheggi”. Ma Nisi controbatte: “Abbiamo autorizzato un punto di ristoro per valorizzare il territorio e lo abbiamo fatto con tutte le prescrizioni del caso. Già lo scorso anno è stato autorizzato con le stesse prerogative e non si è verificato né caos, né disordine. Basterebbe che la polizia municipale facesse i dovuti controlli e che il sindaco facesse rispettare quanto previsto dalla delibera dell’amministrazione Nisi numero 106 del 27 aprile 2017”.

Ovviamente, specie sulla questione del bilancio, non s’è fatta attendere la controreplica del sindaco Filoni: “A che serve – dice, rivolto a Nisi - nascondere il fatto che ha lasciato debiti per la città? Pensa davvero di continuare a fare politica nella solita maniera? 
La democrazia è trasparenza e questo forse dà fastidio a qualcuno, ma il nostro impegno sin dall’insediamento è stato quello di conoscere ed informare i cittadini”. 
“Tutti possono leggere la delibera approvata in Consiglio e possono comprendere che dalla data di insediamento ad oggi, sono emerse alcune criticità inattese – prosegue -, riguardanti gli aspetti economico finanziari e l’emersione di alcune situazioni in quasi tutti i settori, che potrebbero far insorgere debiti fuori bilancio di importante impatto sulle casse dell’ente, come può leggersi dall’intervento  dell’assessore Pinca”. 
“È forse sintomo di buona salute finanziaria il ricorso durante l’esercizio ad anticipazioni di cassa o sofferenze di cassa che altro non vuol dire che prestarsi soldi dalla banca?”, si domanda il primo cittadino. 
“Nisi, purtroppo è vero il debito su cui ti sei astenuto e dovresti pensare a come pagarlo senza gravare sui cittadini, piuttosto che tentare di lavarti le mani. 
Entro il 5 settembre come riferito in Consiglio dall’assessore i responsabili di settore attesteranno tutte le passività pregresse, oltre a quelle già comunicate dal settore ambiente per circa un milione di euro, nonché l’esistenza e permanenza dei residui attivi e passivi con apposito programma di riscossione”.
“Immediatamente dopo – conclude il sindaco Filoni - saranno interessate le commissioni consiliari competenti e sarà puntualmente informata la cittadinanza delle soluzioni da adottare. Noi siamo abituati così”.

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