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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

"Bilancio, Ria si confronti con Macculi. Carte in mano"

Dopo la conferenza dell'ex presidente della Provincia sul "buco" nelle casse il centrodestra fa quadrato attorno all'assessore e chiede a Ria di accettare la sfida. "E' lui che ha creato il dissesto

LECCE - Ieri la risposta dell'assessore al Bilancio della Provincia, Silvano Macculi, immediata e sull'onda dell'elettricità generata dalla conferenza stampa del parlamentate dell'Udc Lorenzo Ria (https://www.lecceprima.it/articolo.asp?articolo=29302), già presidente di Palazzo dei Celestini.

Oggi, una replica a più ampio respiro, sulla questione del "buco" in bilancio, con il presidente del gruppo Pdl, Biagio Ciardo, che parla a nome dell'intera maggioranza, e, dunque, dei gruppi consiliari di Popolo della libertà, La Puglia prima di tutto, Azzurro popolare, Udeur, Gruppo misto, Progetto Provincia - Lista del presidente. E tutti in coro, dunque, dicono: "Ria accetti il confronto propostogli dall'assessore provinciale al Bilancio Silvano Macculi. Non si nasconda dietro la semplice e sterile polemica politica. Accetti la sfida del governo provinciale di confrontarsi carte alla mano su tutte le voci di perdita delle gestioni amministrative dell'ente nell'ultimo decennio".

Come noto, l'amministrazione nuova e quella che fu di Ria (precedente al governo di Giovanni Pellegrino), si palleggiano le responsabilità, sul deficit, a colpi di carte. E, dunque, a colpi di carte si tenga la sfida. "Ria decida di confrontarsi sui contenuti del risanamento delle casse provinciali avviato con convinzione da questa maggioranza di centrodestra", chiede Ciardo. "Non si trinceri dietro alle schermaglie dei comunicati a distanza, ma si contrapponga numeri e dati alla mano a come quest'amministrazione Gabellone stia intercettando centinaia di milioni di euro di finanziamenti per le grandi opere, andando all'esterno, con capacità di attrarre finanziamenti lontani dalla Provincia, grazie ad una progettualità sempre più valida e competitiva".

E giù con l'elenco. "Oltre 100 milioni di euro per finanziare infrastrutture e strade ottenuti con il Piano per il Sud; 7 milioni, cifra senza precedenti - dice la maggioranza -, per la riqualificazione delle nostre scuole, con nove istituti premiati tra i primi venti progetti migliori dal ministero; 24,5 milioni di euro per resuscitare una formazione professionale da anni abbandonata a se stessa. Cifre su cui sfidiamo l'onorevole Ria. Anche perché, è di tutta evidenza come la validità di questi progetti venga riconosciuta dalla giunta regionale di Nichi Vendola, centrosinistra, dunque, che dimostrare apprezzamento verso le nostre progettualità, tanto che le finanzia e le sostiene".

Il centrodestra ritiene un "messaggio strumentale e demagogico", quello di Ria, ritenuto, piuttosto, colui che "ha creato i debiti, la fase di pre-dissesto finanziario" e che oggi si erge "a paladino dell'integrità dei conti della Provincia. Non si può sovvertire la realtà - prosegue Ciardo, a nome del centrodestra -: Lorenzo Ria ha ereditato una Provincia con 100 miliardi di lire di avanzo di Bilancio, l'ha gestita e l'ha riconsegnata ai salentini con 180 milioni di euro di debiti per vent'anni di mutuo a una rata annuale di 18 milioni di euro".

Il governo Gabellone sarebbe, da ciò, costretto ogni anno "a onorare 18 milioni di euro di debiti precedenti. E sarà così per vent'anni, qualunque amministratore verrà dopo di noi". Il centrodestra provinciale ritiene, dunque, paradossale "chiedere le dimissioni di chi risana un ente sull'orlo del fallimento finanziario. Vuol dire veramente sfidare la realtà e il buon senso, ma anche sfidare l'intelligenza dei salentini. E allora Ria si confronti con noi e si confronti anche con il suo stesso partito, che evidentemente deve pensarla davvero molto diversamente da lui".

Gli amministratori di Palazzo dei Celestini, rivolti direttamente a Ria, sottolineano come "in sede di approvazione del Bilancio del risanamento dei debiti", l'Udc abbia "collaborato in maniera proficua e propositiva al dibattito in Consiglio e nelle commissioni; con senso di responsabilità ha dimostrato un sostanziale apprezzamento dei nostri sforzi indirizzati a salvare l'ente dal fallimento". E non ha votato contro, ma si è astenuto. "Quando anche l'opposizione si astiene su uno strumento contabile così importante come il Bilancio - conclude la nota del centrodestra -, è l'indicazione che la strada intrapresa è quella giusta. E allora se non vorrà rimanere isolato in questa posizione scelga l'unica strada: confrontarsi con l'assessore Macculi".

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