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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica Galatina

Botta e risposta sul piano traffico: flop o indovinato?

Continua a Galatina il dibattito politico-amministrativo sui nuovi sensi di percorrenza a tutela del centro storico. A confronto il sindaco Antonica e il consigliere all'opposizione Pepe

Tiene ancora banco a Galatina la questione "piano traffico". Il sindaco, Sandra Antonica, ha da qualche tempo fatto applicare alcune normative di regolamentazione del traffico, all'interno dell'area che interessa il centro storico. Ma qualcuno dall'opposizione cittadina sembra non aver gradito la scelta: a parlare è il consigliere comunale Udc, Antonio Pepe, il quale, senza fronzoli, definisce il piano traffico, adottato dalla giunta Antonica, "caotico ed improvvisato"; quindi, il capogruppo centrista, ricorda come una delibera, adottata dalla giunta Garrisi nel 2006, proprio a tutela del centro storico, fu revocata dal Commissario prefettizio, dopo le aspre critiche da parte dei commercianti locali. Quindi aggiunge: "La stessa delibera, adottata dalla giunta Antonica, non fa levare gli scudi ad alcuno: è forte il dubbio che quanto accaduto negli anni scorsi sia stato solo il frutto di "pretesti"; non si spiegherebbe altrimenti il silenzio di oggi, salvo qualche voce isolata, nei confronti dell'attuale amministrazione". Incalza il consigliere: "Sono stati eliminati i parcheggi in Piazza San Pietro e quelli in corso Porta Luce: possibile che non ci si renda conto che prima di tagliare posti auto è necessario crearne degli altri? Negli uffici è depositato un progetto, predisposto dalla precedente amministrazione, che prevede la realizzazione di numerosi parcheggi nel primo tratto di corso Porta Luce, con la sostituzione degli alberi di pino con essenze arboree di diverso tipo e il ridimensionamento dei marciapiedi: perché prima non si è dato vita a quanto stabilito e poi semmai proceduto a tali modifiche al piano traffico, salvo invece prevedere solo qualche "casuale, gratuito e strategico" parcheggio in corrispondenza di attività commerciali di autorevoli rappresentanti e sostenitori dell'amministrazione?".

Ma il sindaco non ha tardato a far pervenire una propria risposta: "La scelta fatta dal governo cittadino è a tutela dei luoghi più belli della città: ovunque ormai i centri storici ricevono la dovuta attenzione e tutela. Inoltre rientra anche in un fatto civile che il cittadino non si abitui a parcheggiare la macchina proprio a ridosso dell'entrata del bar, soprattutto se quest'ultimo sorge a pochi passi da una zona con un monumento che tutti ci invidiano come la chiesa di San Pietro. Tra l'altro, è del tutto infondata l'accusa di chi sostiene che non siano stati creati parcheggi alternativi a quelli eliminati: abbiamo, infatti, una convenzione con la società che gestisce tale servizio, che garantisce un numero prestabilito di parcheggi da rispettare. In realtà, abbiamo solo spostato i parcheggi a circa 200, 300 metri da piazza San Pietro". Quanto poi sulla mancata "ribellione" dei commercianti, il primo cittadino di Galatina, si riserva una stoccata ai suoi avversari: "Se un'analoga delibera a quella da me approvata, in passato è stata rimossa, è perché non si ha avuto sufficiente coraggio amministrativo. Ma chi guida un'amministrazione deve anche saper dimostrare coraggio. Il coraggio è qualcosa che si ha o non si ha. Per non finire come don Abbondio, che era tale proprio perché non aveva certo un cuor di leone, ed il coraggio lo lasciava agli altri".

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