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Burocrazia: un patibolo per le piccole e medie imprese

Il periodo che le Aziende italiane e salentine in particolare, stanno attraversando non è dei migliori: troppe tasse, troppi balzelli, troppa burocrazia

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

Il periodo che le Aziende italiane e salentine in particolare, stanno attraversando non è dei migliori: troppe tasse, troppi balzelli, troppa burocrazia. In questo modo, ne siamo convinti, non si fa altro che condannare a "morte" le piccole imprese.

Nel mese di settembre la CNA ha condotto un'indagine sulla semplificazione, intervistando 2400 imprese.

I risultati del sondaggio sono stati chiaramente allarmanti, in breve:

per il 75% delle Aziende intervistate, responsabile della decrescita dell'Italia negli ultimi sette anni, è la burocrazia. La sua complessità ed i relativi costi particolarmente alti non fanno altro che frenare lo sviluppo dell'attività aziendale.

Di questi 75%, il 72% attribuisce la responsabilità alla complessità degli adempimenti. L'impossibilità, per un contribuente normale, di comprendere le norme e seguirne passo passo l'iter non fa altro che sottrarre tempo all'imprenditore e di conseguenza all'azienda.

Inoltre per non sbagliare, cosa che esporrebbe l'azienda a gravi conseguenze, l'imprenditore è costretto a rivolgersi a professionisti, con conseguente, e spesso ingenti, spese da affrontare.

Per quanto riguarda l'informatizzazione della Pubblica Amministrazione, secondo il 53% delle imprese intervistate il livello è giudicato del tutto inadeguato rispetto alle necessità delle imprese. L'inadeguatezza del livello di informatizzazione della PA si evince anche dalla scarsa capacità di interagire on-line con l'operatore pubblico.

la riforma della Pubblica Amministrazione è una priorità per il paese: una maggiore informatizzazione della PA è sinonimo di agilità e tempestività ed oltre a permettere una riduzione dei costi operativi, essa consentirebbe alle imprese di avere risposte più chiare e tempestive da parte dell'operatore pubblico e maggiore certezza nei tempi di conclusione dei procedimenti amministrativi.

Nonostante tutto, dal sondaggio -ribadiamo, condotto su un significativo campione di 2400 imprese- è emerso che un'impresa su due ritiene che l'attuale governo potrebbe ridurre significativamente il carico burocratico che grava sul sistema produttivo.

Secondo il parere della CNA Lecce resterebbe, comunque, necessario riordinare e ridisegnare il sistema burocratico, rendendo gli adempimenti più snelli e comprensibili a tutti mettendo da parte il freddo ed inultile linguaggio burocratico.

Personalizzare le richieste in base alle imprese nel rispetto del principio istituito nello Small Business Act "think small first"; innalzare il livello di informatizzazione della PA per adempiere velocemente alle richieste con professionalità e cortesi, cercando di non eccedere al contrario, come recentemente fatto per la fatturazione alle Amministrazioni Pubbliche ove il relativo processo è talmente complesso da costringere le aziende a "pagare" (esponendole, di fatto, a nuovi costi) per emettere una fattura, anche di piccolissimo importo.

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