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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Politica

Burrasca su Palazzo Celestini per convegno Casa Pound

Divampa la polemica politica per la partecipazione istituzionale della provincia al convegno sull'istruzione organizzato da Casa Pound. Nasce una rete "antifascista". Dura replica del centrodestra

LECCE - Polemica d'altri tempi su un convegno organizzato da Casa Pound e Blocco studentesco: la federazione leccese di Sinistra ecologia e Libertà si schiera apertamente contro Palazzo dei Celestini per la partecipazione ad un convegno organizzato dall'organizzazione che rispecchia una sensibilità sociale spiccatamente di destra, insieme ad un'altra realtà similare come Blocco studentesco. In un comunicato ufficiale dei vendoliani ci si appella all'antifascismo come "elemento fondativo posto alla base della Costituzione Italiana" che ispira "i principi di tolleranza e rispetto delle diversità sociali, etniche e culturali che costituiscono lo stato democratico".

"Con l'autorizzazione concessa a Casa Pound e Blocco Studentesco - dichiara Gianmarco Negri di SeL - sembra, tuttavia, che le istituzioni locali abdichino al proprio ruolo di garanti dei valori costituzionali". Il riferimento, in particolar modo, è alla partecipazione della vice presidente della Provincia di Lecce, Simona Manca, al convegno sulla scuola pubblica promosso dalle due realtà indicate come "neofasciste": per SeL, la scelta rappresenta "un atto politico sconsiderato", in quanto le due organizzazioni "praticano la violenza come esercizio costante del loro agire politico e più volte hanno picchiato studenti inermi irrompendo in pacifiche manifestazioni".

"Poniamo, dunque, una riflessione - proseguono da SeL - sono realmente questi i personaggi più idonei a parlare di scuola pubblica? Come sono lontani i tempi in cui la Provincia di Lecce, guidata dal centro-sinistra, tramite il proprio assessorato alla pace era soggetto portante della tavola nazionale della Pace degli enti locali, partecipava annualmente alla marcia della pace Perugia - Assisi ed invitava le scolaresche salentine ad apprendere gli orrori del nazismo con il ‘Viaggio della Memoria' ad Auschwitz! E' probabile, di conseguenza, che l'attuale provincia di centro-destra intenda intraprendere il percorso opposto".

La Federazione provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà sollecita una mobilitazione di tutte le forze politiche e associative democratiche di Lecce affinché si difenda lo spirito della Costituzione e si riaffermi l'anima antifascista della città e chiede al Prefetto ed alle pubbliche istituzioni cittadine "la revoca della manifestazione dei gruppi neofascisti".

Ma anche la Cgil ha aderito a quella che è stata ribattezzata "rete antifascista", dichiarando il proprio dissenso in merito all'iniziativa di Casapound e stigmatizzando la partecipazione di un esponente delle istituzioni a questo incontro: il sindacato puntualizza di volere una scuola che non dimentica "le radici antifasciste e democratiche della repubblica italiana": "Questa - spiegano dal sindacato - è una delle ragioni per cui ci sembra inaccettabile che l'amministrazione della Provincia di Lecce, con la presenza della vicepresidente e assessore alla Cultura Simona Manca, abbia ritenuto di poter legittimare un'iniziativa organizzata da gruppi dichiaratamente neofascisti, le cui idee, che si richiamano a un'ideologia neonazista, devono essere contrastate e non possono trovare spazi tra chi crede nella coesione sociale e nella democrazia".

Ciardo e Congedo: "Sinistra illiberale"

Secca la replica degli organi istituzionali del Pdl. Biagio Ciardo, capogruppo a Palazzo dei Celestini, in una nota congiunta con Saverio Congedo, evidenzia: "Se fosse più misurata, e quindi politicamente più accorta, certa sinistra avrebbe perfino la possibilità di mostrarsi credibile ogniqualvolta manifesta indignazione per iniziative ascrivibili ad aree culturali da essa distanti. Ma tale equilibrio sono virtù estranee a certi radicali e sedicenti riformisti, pronti a denunciare i rischi per la tenuta democratica del paese sempre e solo a corrente alternata".

"Oggi - proseguono Ciardo e Congedo - una parte della sinistra locale, a cominciare dal Pd provinciale, strepita per la annunciata presenza di esponenti istituzionali del centrodestra al convegno sulla scuola promosso da Casa Pound e Blocco Studentesco, ma finge di ignorare le contraddizioni che fanno apparire la sua condotta priva di una certa onestà intellettuale. Attendiamo fiduciosi, ad esempio, che tale sinistra ricordi di stracciarsi le vesti per la presenza di Renato Curcio nelle aule della nostra università, per la censura ai danni di un maestro di giornalismo come Vittorio Feltri, o per restare nel Salento agli atti di violenza di frange dell'ultra-sinistra nei confronti di giovani di destra o in occasione di concerti (es. quello degli Zetazeroalfa)".

"Da questa sinistra - precisano - non accettiamo lezioni di democrazia ed anzi ricordiamo la presenza di giornalisti di organi di stampa della sinistra radicale chiamati a relazionare a momenti di approfondimento culturale organizzati da Casa Pound, e la firma di coraggiosi intellettuali della medesima area come Piero Sansonetti e Ritanna Armeni all'appello per consentire a Blocco Studentesco di sfilare nel maggio scorso a Roma. Ma evidentemente si trattava di una sinistra lontana non solo geograficamente da quella salentina, certamente culturalmente più aperta e realmente libera da stucchevole pregiudizio ideologico".

Lo stesso Congedo aggiunge: "Mentre ‘Casa Pound' offre una lezione di democrazia aprendosi al confronto su tematiche importanti per tutti quali quelle dell'istruzione, siamo costretti ad assistere a desolanti spettacoli di faziosità e di intolleranza all'insegna della pretesa illiberale ed anti-democratica di impedire il diritto costituzionale alla libera espressione del pensiero. Mentre in Birmania una eroica dissidente viene liberata, mentre tutto il mondo si mobilita per garantire ad un dissidente cinese di poter ricevere il meritatissimo Nobel per la Pace, mentre perfino a Cuba si prepara una qualche forma di rivoluzione liberale, nel Salento una sinistra grottesca e illiberale vorrebbe seppellire dietro una sorta di redivivo muro di Berlino la libertà di parlare a chi non corrisponde agli schemi precostituiti del ‘politicamente corretto'".

Per Congedo, si tratta di "una dimostrazione di tracotante mancanza di spirito liberale tanto più significativa in movimenti che usurpano le loro denominazioni con la parola ‘libertà' ed è sconfortante che questo accada in una terra civile, culturalmente aperta e storicamente tollerante come il Salento e la città di Lecce".

La Manca si difende, ma il Pd presenta un'interrogazione sulla sua presenza
Nelle scorse ore si era difesa anche la diretta interessata dalle critiche, ossia la vicepresidente della provincia, Simona Manca, che ha ribadito come nel proprio ruolo partecipi a centinaia di manifestazioni promosse da associazioni di tutto il territorio: "Credo - ha chiarito - sia mio preciso dovere essere presente a quanti più incontri possibili perché devo ascoltare e recepire tutte le istanze che provengono dai soggetti attivi nella nostra provincia per poi farmene portavoce nelle sedi istituzionali, tanto più quando l'argomento è delicato e importante come quello della scuola. Così è stato anche nel caso del convegno organizzato da CasaPound, dove parteciperò portando un saluto istituzionale come ho fatto tante altre volte senza guardare al colore politico di chi avesse promosso gli eventi, anche quando si è trattato - ed è successo - di incontri organizzati dall'estrema sinistra".

Per questo, la Manca ammette di non capire il perché del polverone, visto che come Provincia non è stato dato alcun patrocinato o collaborazione all' iniziativa: "Mi sorprendono certe prese di posizione da parte della sinistra, i cui dirigenti vanno dicendo giustamente che la libertà di opinione, l'apertura al dialogo e l'ascolto di tutte le idee debba essere sempre salvaguardato. Devo forse pensare che si predichi bene e si razzoli male? E devo forse ricordare in quanti convegni la sinistra abbia ospitato, in nome di questo principio, terroristi con sentenze passate in giudicato? Non mi sembra che, in tali occasioni, io abbia sollevato obbiezioni".


I consiglieri di centrosinistra, infine, Cosimo Durante, Alfonso Rampino, Gabriele Caputo, Roberto Schiavone, Loredana Capone, hanno presentato un'interrogazione in cui chiedono di sapere "l'opportunità della presenza istituzionale della vicepresidente della Provincia di Lecce alla suddetta manifestazione e, inoltre, quale messaggio culturale e sociale si intende trasmettere alla comunità salentina partecipando all'incontro in questione e se l'Amministrazione provinciale di Lecce ha sostenuto oppure intende sostenere economicamente la realizzazione del convegno innanzi detto".

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