rotate-mobile
Politica Nardò

Canale Asso, approvato il progetto per deviarne corso

Nardò, con il via libera del Consiglio entra nella fase attuativa la realizzazione delle opere per evitare le inondazioni del torrente nel centro abitato. Nuova perimetrazione delle zone a vincolo

Ci vorrà ovviamente ancora del tempo prima che il rischio di esondazioni del torrente Asso possa essere definitivamente "arginato" dal contesto urbano di Nardò. Fino a quando opere e lavori relativi alla deviazione del corso del canale non saranno avviati e portati a compimento. Per ora bisogna accontentarsi dell'approvazione definitiva del relativo progetto, licenziato all'unanimità dall'assise cittadina nel corso della seduta di sabato scorso. Tecnicamente si tratta del progetto dei lavori di intervento per la mitigazione del rischio idraulico all'abitato di Nardò, in variante al Piano regolatore generale. In senso più pratico si tratta in definitiva dello spostamento del corso del canale Asso, nel tratto in cui attraversa il centro urbano, per giungere alla mitigazione del rischio di inondazioni. Un progetto presentato dal Commissario regionale del Consorzio speciale per la bonifica d'Arneo, Riccardo Leuzzi, e già finanziato con apposita deliberazione del Cipe per un importo complessivo di 4milioni e 400mila euro.

"Il risultato che raggiungeremo una volta realizzata l'opera" commenta il sindaco di Nardò Antonio Vaglio, "sarà di notevole importanza ed è il chiaro esempio di come la collaborazione fra i vari Enti ed il Consorzio possa dare ottimi risultati. Il fatto che l'argomento sia passato all'unanimità nel corso del Consiglio comunale, testimonia che tutti abbiamo convenuto sulla portata del progetto di variante. Voglio ringraziare quanti hanno contribuito a raggiungere questi risultati ed in particolare l'assessore regionale Enzo Russo, che tanto impegno ha profuso in tal senso". Si tratta quindi di una nuova ed importante opera "idraulica" per la città, così come relazionato dall'assessore all'Urbanistica e all'Ambiente, Mino Natalizio, ed evidenziato anche dal consigliere Maurizio Leuzzi e dai consiglieri dell'opposizione, Rino Dell'Anna e Totuccio Calabrese. Il progetto come detto consiste nella realizzazione delle opere necessarie alla mitigazione del rischio idraulico all'abitato di Nardò, deviando il torrente Asso dall'attuale corso nell'abitato con un nuovo percorso. "Quest'opera" sottolinea l'assessore Natalizio, "riveste particolare importanza per la città di Nardò in quanto consentirà anche una nuova riperimetrazione delle zone attualmente sottoposte a vincolo idrogeologico dal Pai, il piano di assetto idrogeologico, andando a liberare molte aree edificabili del centro urbano attualmente cristallizzate. Non si tratta di una questione di poco conto, visto che sono molti i cittadini che si trovano a fare i conti con questi limiti. Naturalmente la vicenda non potrà giungere a conclusione in tempi brevi ma occorrerà prima completare i lavori già finanziati".

Come si ricorderà infatti, l'Autorità di bacino della Regione Puglia, a seguito dei numerosi straripamenti del canale Asso (che si sono ripetuti nel corso degli anni e che hanno interessato diversi quartieri) procedette alla perimetrazione di numerose zone della città di Nardò, rendendole di fatto inedificabili o concedendo la realizzazione di interventi edilizi, a seconda del grado di rischio, con alcune restrizioni. Successivamente, con un accordo di programma sottoscritto tra la Regione e il ministero per lo Sviluppo Economico e dell'Ambiente, venne deciso il finanziamento di 26 interventi nella Regione Puglia per la mitigazione del rischio idrogeologico. Proprio uno di questi riguardava Nardò che anche nel novembre 2004 venne interessato dallo straripamento del canale Asso con conseguente allagamento di interi quartieri che provocò ingenti danni all'agricoltura e alle attività produttive. Da qui la scelta di prevedere lo spostamento del corso del canale, nel tratto in cui attraversa il centro urbano, per giungere alla mitigazione del rischio di inondazioni. "Ribadisco che si tratta di un intervento importante per la città" dice ancora il sindaco Vaglio, "dal momento che consentirà una migliore qualità della vita a tutti i cittadini che abitano a ridosso del canale Asso e che finora hanno dovuto fare i conti non solo con le inondazioni ma anche con gli effetti collaterali della presenza del torrente. Penso alla presenza delle zanzare e dei serpenti, così come ai cattivi odori che molti cittadini hanno dovuto subire. La modifica del percorso del canale consentirà inoltre all'Autorità di bacino di riperimetrare le zone attualmente sottoposte a vincoli restrittivi e a consentire la piena edificabilità di terreni in cui oggi è vietato costruire o comunque lo si può fare con forti limitazioni".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Canale Asso, approvato il progetto per deviarne corso

LeccePrima è in caricamento