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Elezioni regionali, Foresio ufficializza la candidatura e punta sulle liste “pulite”

Il consigliere d'opposizione a Palazzo Carafa ha ufficializzato la sua corsa al consiglio regionale, affiancato dall'altro esponente Pd dell'area renziana: Antonio Decaro, primo cittadino di Bari. "La priorità è la modifica per la presentazione delle candidature. No a chi è indagato"

LECCE – La “quaresima” pre elettorale di Paolo Foresio è cominciata. Ufficialmente, dopo le incertezze delle ultime settimane. Davanti a circa un'ottantina di presenti, il giovane candidato democratico è stato introdotto da Antonio Decaro, primo cittadino di Bari ed estensione in salsa pugliese dell’area renziana, della quale Foresio ne è rappresentante salentino.

Non solo il sindaco della città adriatica, ma anche altri esponenti della stessa area del Pd, e diversi sindaci dei comuni salentini. Sulle poltrone infatti sedevano, tra gli altri, Antonio Rotundo, Antonio Coppola, il primo cittadino di Tricase, Enzo Romano, quello di Alezio, il vicesindaco di San Cesario di Lecce, Giovanni Rollo, e alcuni segretari delle sezioni locali.

Una “spinta dal basso”, quella della candidatura di Foresio. Una spinta dalla base che oggi è stata certificata nonostante le recenti dichiarazioni del consigliere d’opposizione a Palazzo Carafa, che si è espresso senza mezze misure sull’esigenza di liste “pulite” (Le precedenti "puntate" sono contenute negli allegati del box laterale, ndr) da presentare per la corsa agli scranni baresi. Ripulite, appunto,  da nomi di esponenti indagati.image-11-10

Nell’incontro di questo pomeriggio, Foresio ha ribadito la sua battaglia donchisciottesca per la causa. Dovesse farcela, nella sua lista di priorità vi sarebbe proprio la modifica  della legge elettorale a livello regionale, per garantire “pulizia”. E su questo solco intende seguirlo Decaro, non soltanto nelle vesti di esponente politico, ma soprattutto da “amico”, così come ha avuto modo di ribadire in più occasioni nel corso dell’incontro.

Il neosindaco barese si è detto, tra l’altro, convinto che tante posizioni eterogenee all’interno al partito non facciano che alimentare la “vivacità del dibattito” in un movimento che è per giunta democratico nel nome. Si è dichiarato felice di sostenere Foresio in una Lecce in cui lui ha vissuto per un paio di anni (all’interno dell’Hotel Tiziano, per giunta), quando lavorava come ingegnere per conto dell’Acquedotto pugliese.

“Gioco la partita e non indietreggio di un passo”, ha dichiarato Foresio. “La gioco dall’interno del partito, cercando di fornire risposte credibili e concrete ai salentini”. I grandi temi e le prerogative del Tacco non sono state sviscerate nel pomeriggio, ma il candidato ha garantito che lo farà in seguito, durante i quaranta giorni che, a partire da oggi, lo separano da quello della competizione elettorale.

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