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Caos parcheggi e tavoli tecnici. “Il Comune è fuori tempo massimo”

L'associazione Gallipoli 2012 lamenta i ritardi sul problema delle aree parcheggio proposte dai privati e vietate dai vincoli in zona Parco. "L'amministrazione Errico è sempre in affanno. Bastava chiedere alla Sovrintendenza"

GALLIPOLI – Caos per le aree parcheggio proposte dai privati ed escluse a causa dei vincoli ambientali, e ora la richiesta di una conferenza di servizi in Regione per sbloccare la questione. In attesa delle risultanze, l’associazione politico culturale Gallipoli 2012 evidenzia “l’imbarazzante ritardo” dell’amministrazione comunale nell’affrontare la questione. I referenti dell’associazione rappresentata in Consiglio dall’ex giudice Aldo Petrucci, rammenta come il sindaco Francesco Errico, il 19 luglio scorso ha scritto una lettera all’assessore regionale alla Qualità del territorio, Angela Barbanente, per chiedere una conferenza di servizi “al fine di consentire la individuazione di aree lungo il litorale sud di Gallipoli che abbiano le caratteristiche per poter essere adibite temporaneamente ed immediatamente ad aree di parcheggio”. Un’iniziativa che per Gallipoli 2012 giunge  tardi, anzi fuori tempo massimo.

“Sino a ieri il sindaco Errico ha cercato di risolvere il problema all’interno delle mura di questa città” accusano dall’associazione, “e solo ora, finalmente, ha compreso che il superamento dei vincoli paesaggistici richiede l’intervento di più istituzioni. E’ questa una idea che da tempo andiamo esternando in conversazioni private e pubbliche ed anche in qualche colloquio, che alcuni aspiranti gestori di parcheggio hanno inteso avere con il rappresentante di questa associazione in Consiglio comunale. Abbiamo loro detto che strutture semplici, rimovibili, in legno avrebbero certamente avuto l’autorizzazione della Soprintendenza, che è l’unico organo abilitato a concederla in zone sottoposti a vincoli paesaggistici”.

Secondo i referenti della lista di Petrucci “un’amministrazione che sa programmare la sua azione e che sa precedere e disciplinare gli eventi avrebbe preso una tale iniziativa durante lo scorso inverno e non il 19 luglio, quando ormai una buona parte della stagione estiva è già trascorsa. Il problema dei parcheggi è infatti antico e questa amministrazione” continuano da Gallipoli 2012, “che giunge sempre trafelata agli appuntamenti che contano, continua a non porsi per tempo orizzonti programmatici per risolvere in modo corretto le tante questioni che quotidianamente s’incontrano.  

Con un bel po’ di dilettantismo si è anche cercato di aggirare i vincoli esistenti sui terreni agricoli da adibire a parcheggio, chiedendo al Prefetto l’emissione di un’ordinanza per ragioni di ordine pubblico. Una richiesta” concludono, “impresentabile e irricevibile, perché gli atti di un prefetto non possono servire per aggirare la legge. Speriamo che anche questa vicenda serva ai nostri amministratori a fare esperienza, anche se la maggior parte di essi non è nata ieri, perché è presente nella vita politico-amministrativa già da oltre un decennio”. 

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