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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Lecce 2015: “Il titolo di capitale ha un valore enorme”. Capone invita all’ottimismo

Il parlamentare del Pd sollecita l'amministrazione e la comunità a non giudicare un contentino il finanziamento di 200mila euro concesso del ministero dei Beni culturali al capoluogo salentino e alle altre città battute da Matera il mese scorso

LECCE – Un gioco di squadra e sotto l’egida di Expo 2015.  Il deputato del Partito democratico, Salvatore Capone,  invita l’amministrazione comunale di Lecce a cogliere con entusiasmo il riconoscimento come Capitale italiana della cultura per il 2015 .

Il ministero dei Beni culturali ha concesso il riconoscimento al capoluogo salentino e alle altre quattro candidate beffate da Matera nella corsa a Capitale europea della cultura per il 2019: Perugia-Assisi, Siena, Ravenna e Cagliari. Un modo per premiare lo sforzo che comunque le città hanno sostenuto e che rappresenta anche un corollario alla grande organizzazione dell’esposizione di Milano per la quale è in atto una vera e propria corsa contro il tempo.

Per il parlamentare del Pd, insomma, non si tratta di una consolazione: “Non va ignorato che lo stesso titolo, in sé e per sé, ha un valore enorme e costituisce un ulteriore volano per quelle azioni di qualità, pubbliche  e private, che già adesso accadono. Ancor di più se il programma che sarà definito potrà costituire il punto di forza di una progettualità più ampia nel tempo, interlocutrice sia dei Programmi regionali che di quelli europei”.

Né rappresenterebbero un contentino i 200mila euro di finanziamento ministeriale per ciascuna città: “Non lo sono ed è completamente differente lo spirito con cui il governo e il ministero della Cultura, come ha più volte affermato il ministro Franceschini, hanno spinto in questa direzione. Lo considero infatti il riconoscimento del grande lavoro svolto, dell’energia e della passione, oltre che della credibilità, messe in gioco, delle qualità territoriali esistenti e che, anche grazie a queste risorse, potranno e dovranno essere messe ulteriormente a valore”.

“Non dimentichiamo infatti – conclude Capone - che si è Capitali della cultura anche per il lavoro quotidiano e concreto che si va svolgendo su questo terreno – oserei dire financo indipendentemente – e che Lecce e il Salento hanno tutte le carte in regola per muoversi sempre più e sempre più convintamente in questa direzione, considerando la cultura uno straordinario motore per la produzione di qualità territoriale e per l’attrazione di risorse”.

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