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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Capone lancia la sfida per la segreteria provinciale Pd

In una conferenza stampa svoltasi nel pomeriggio, il segretario uscente rilancia la sua mozione ed elenca i punti salienti del suo programma: "Un Partito democratico forte e radicato sul territorio"

LECCE - Salvatore Capone lancia la sua candidatura a segretario provinciale del Pd, annunciando l'intenzione di costruire un partito "aperto a tutti". La sua mozione prevede alcuni obiettivi futuri centrali nella piattaforma programmatica: dalla visione della crisi economica come opportunità di crescita per la Puglia e il Salento, alla politica dei territori per i territori; la costruzione di un partito per il "locale" nel "globale", capace di scelte di parte, con un'organizzazione "democratica" ed "efficiente", con attenzione a parole come competenza, formazione, rinnovamento e che lanci un patto tra le generazioni, con speciali opportunità per le donne.

Questi in breve, dunque, i punti più salenti del programma lanciato dallo stesso Capone per la segreteria provinciale, alla quale punta per una riconferma: "Considero un segnale importante - afferma - quello dato dal Partito Democratico con l'indicazione unitaria della candidatura per la carica di segretario provinciale. Il Pd salentino dichiara così ufficialmente chiusa la stagione delle divisioni e dei personalismi, per intraprendere un percorso comune verso la costruzione e l'affermazione di un Partito forte e radicato nel territorio".

La fase congressuale che si sta aprendo e che si concluderà nei giorni il prossimo 10 gennaio con i Congressi dei circoli, come ricorda Capone "vedrà protagonisti temi e contenuti della politica provinciale del partito ed assumerà particolare rilevanza per le scelte dei coordinatori di circolo, che andranno a costituire quella classe dirigente diffusa sul territorio che diventerà l'ossatura del Pd leccese".

"Il Pd che ho in mente - chiarisce -, quello per il quale chiedo il prezioso contributo di tutti, è un Partito che avrà la sua casa in ogni singolo circolo del Salento, come luogo di dibattito e costruzione delle politiche e, allo stesso tempo, luogo di dialogo con i cittadini e con il territorio. Abbiamo inoltre bisogno di un Partito che guardi al futuro, per questo avvieremo delle attività di formazione continua, con lo scopo di fornire ai tanti giovani, agli uomini ed alle donne del partito Democratico, gli strumenti per lasciare il proprio segno nella vita politica del Partito, delle Istituzioni e delle amministrazioni locali".

"Quello a cui tutti insieme dobbiamo dare vita - conclude il candidato segretario - è un Partito in grado di rafforzare la quotidianità dell'impegno civile e democratico di tutti noi, per rinsaldare il rapporto di fiducia con i cittadini, nel Salento e nel paese".

Dello stesso avviso, la vicepresidente della Regione Puglia, Loredana Capone, presente alla conferenza stampa che il segretario provinciale del Pd, Salvatore Capone ha convocato, che dichiara: "Abbiamo detto da tempo, con tanti amici presenti in tutti i circoli del Salento, segretari, amministratori, sindaci e militanti, che per noi non è importante la contrapposizione tra nomi ma dare un contributo perché si realizzi una maggiore unità della squadra. Per questo le firme raccolte in oltre 60 circoli per Salvatore Capone rappresentano un investimento e al contempo una sfida per il Partito Democratico che uscirà dal prossimo congresso. Un Pd in cui finalmente si passi dalle storie personali al senso comune e si lavori per essere più forti nell'unità".

Anche Teresa Bellanova, parlamentare del Pd esprime soddisfazione per le ben 4700 firme raccolte, in ottanta circoli, dalla mozione Bersani/Letta, con la convergenza dei rappresentanti della mozione Emiliano, che in linea con le posizioni nazionali, hanno dato unitariamente il loro sostegno alla candidatura di Salvatore Capone per la carica di segretario provinciale del Partito Democratico: "Un larghissimo consenso - afferma - pari quasi al 80% dei 6mila iscritti che hanno espresso il loro voto in occasione dei congressi di settembre per le segreterie nazionale e regionale. Consenso che in questa occasione converge sulla piattaforma programmatica presentata dal segretario uscente, cui conferisce la forza e l'autorevolezza necessaria per la sua applicazione".

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