"Oggi c'è poco da festeggiare". Caustici, piovono i primi commenti
Antonio Capone, candidato sindaco per la civica "Verso Lecce" e Wojtek Pankiewicz, dell'Udc, intervengono sull'attivazione del filobus chiamando in causa il sindaco Perrone. Sansonetti, Idv: "Molti leccesi lo ritengono inutile"
LECCE - Se la maggioranza tace, l'opposizione sonnecchia. Il varo del filobus è avvenuto nel silenzio dell'amministrazione di Palazzo Carafa, mentre dai banchi dell'opposizione l'unico a muoversi, per il momento, è Wojtek Pankiewicz, dell'Udc. Dopo aver ricordato la lunga attesa e l'attivazione solo parziale - una linea invece delle tre previste -, l'esponente centrista pone alcune domande: "Perché il sindaco Perrone e i suoi illuminati collaboratori non hanno predisposto in tutto questo tempo un vero e adeguato progetto per la mobilità urbana ed extra urbana, costringendoci, invece, con l’attivazione del filobus senza la riduzione delle auto private, ad essere ancora di più prigionieri del traffico e soffocati dallo smog?".
E ancora: "In che modo la giunta ha deliberato di coprire le centinaia di migliaia di euro necessarie per i costi di gestione, al di là delle pie e suggestive speranze del presidente Peyla di ottenere ulteriori contributi ministeriali? Si continuerà a mettere le mani nelle tasche dei cittadini per questo mostruoso esempio di pessima amministrazione"?
Impietoso il commento di Antonio Capone, candidato sindaco per la lista civica "Verso Lecce" alle amministrative di primavera. "Oggi è partito il peggiore dei progetti di mobilità urbana che si potesse immaginare, causa del dissesto dei conti e della trappola morale in cui sembra siano cadute tante persone. Non è un giorno di festa, poiché sulle carrozze vuote del filobus circola il simbolo della cattiva amministrazione in cui è precipitata Lecce negli ultimi anni".